Reddito alimentare: dalla manovra di Bilancio arriva un emendamento a firma Pd che inserisce il nuovo bonus in aiuto alle famiglie in difficoltà. All’inizio sarà in via sperimentale e sarà valido solo per le città principali.
Reddito alimentare in arrivo per le famiglie: cos’è
Dalla manovra di Bilancio arriva un nuovo bonus destinato alle famiglie in difficoltà. Si tratta del Reddito alimentare che viene introdotto per aiutare nell’acquisto di prodotti alimentari. Il nuovo aiuto è il risultato dell’approvazione di un emendamento alla manovra del Pd con la firma di Marco Furfaro che su Twitter esprime tutto il suo entusiasmo per l’obiettivo raggiunto.
Il #RedditoAlimentare aiuterà a ridurre lo spreco alimentare, a contrastare l’inquinamento e a proteggere i più fragili.
So bene che è una goccia nel mare, ma se la politica ha un senso è tentare di migliorare in ogni modo la vita dei più fragili.
👉 https://t.co/5P0QDQ2wKM pic.twitter.com/yaUQA0ftqo
— Marco Furfaro (@marcofurfaro) December 21, 2022
Come funziona e a chi è destinato il nuovo bonus
Il fondo per mettere in campo questa misura consiste in 1,5 milioni di euro nel 2023 che diventeranno 2 milioni nel 2024. Questi fondi serviranno per produrre e distribuire dei pacchi alimentari con l’obiettivo di evitare “230mila tonnellate di cibo invenduto”, come evidenzia Furfaro ma allo stesso tempo aiutare chi si trova in povertà assoluta. All’inizio sarà in via sperimentale ed infatti riguarderà soltanto le città metropolitane, le più grandi in Italia.
Per ottenere il Reddito alimentare sarà necessario prenotare i pacchi attraverso un’applicazione. Poi il beneficiario potrà andare a ritirarli in uno dei centri di distribuzione. I beneficiari sono coloro che si trovano in povertà assoluta e come sottolinea Furfaro: “600 mila bambini, 337mila anziani e in totale 3 milioni di italiani si avvalgono, quando va bene, delle mense o dei pacchi alimentari perché non possono permettersi di fare la spesa. Da adesso, quel cibo non finirà più nell’immondizia, ma verrà redistribuito a tutte quelle persone che ne hanno bisogno”.