“Nelle prime due ore di votazione (dalle ore 9 alle ore 11) hanno votato 29.781 iscritti certificati. Abbiamo gestito 24.000 connessioni in contemporanea con picchi di 1.200 richieste al secondo. Si tratta di un record storico per Rousseau: un traffico addirittura 10-12 volte superiore rispetto a quello del primo turno di votazioni per la scelta dei candidati alle europee”. E’ quanto ha comunicato l’associazione Rousseau in riferimento al voto in corso sulla piattaforma del Movimento Cinque Stelle.
Sono 115.372 gli iscritti M5S chiamati oggi ad esprimersi su Rousseau (dalle ore 9 alle 18) sull’alleanza con il Pd per un dare o negare il via libera al bis di Giuseppe Conte alla guida del un Governo giallorosso. La vigilia del voto è stata scandita dall’ultima polemica sul quesito. Non tanto per la sua formulazione: “Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”, è la domanda rivolta alla base. Molto più esplicita di quanto è successo il 18 maggio 2018, quando il quesito che tenne a battesimo l’Esecutivo gialloverde con la Lega, non citava esplicitamente il Carroccio, ma chiedeva solo l’approvazione del contratto di Governo.
La polemica, stavolta, è nata sulla struttura della scheda per il voto elettronico. In calce al quesito, già pubblicato su Rousseau, offre agli iscritti due risposte, il pulsante del “No” precedeva quello del “Sì”. Ma dopo i rilievi sollevati da più parte l’ordine è stato invertito. La storia dei voti sulla piattaforma insegna che degli oltre 115mila iscritti ne votano in media molti di meno. Ad esempio alle ultime europarlamentarie si sono espressi 37.256 votanti al primo turno e 32.240 al secondo. Il massimo dei partecipanti si è registrato nella consultazione sul caso Diciotti, che coinvolgeva l’alleato di governo Matteo Salvini mettendo a rischio la prosecuzione del Governo gialloverde. Era il 18 febbraio 2019 e si espressero in 52.417.