Rc auto, rincari sull’assicurazione: quanto costa agli automobilisti la nuova stangata

A dicembre torna a crescere il prezzo dell'Rc auto. Dal 2022, sottolinea il Codacons, la stangata è di 66 euro (+18,7%).

Rc auto, rincari sull’assicurazione: quanto costa agli automobilisti la nuova stangata

L’Rc auto aumenta. A dicembre torna a crescere il prezzo medio dopo due mesi di stabilità. Come emerge dai dati diffusi dall’Ivass, il premio medio a dicembre 2024 è stato di 419 euro, mentre a ottobre e novembre era di 416 euro. Nell’ultimo trimestre del 2024 il premio medio è risultato essere in aumento del 6,6% su base annua in termini nominali (+5,3% in termini reali).

Rallenta la crescita nominale annua del premio medio rispetto all’incremento del 7,9% registrato nel quarto trimestre 2023. Il premio medio è superiore ai valori osservati nel periodo pre-pandemico (404 euro nel 2019) e risulta in riduzione del 12,2% rispetto al quarto trimestre del 2014. Tutte le province registrano un incremento dei prezzi su base annua con aumenti tra il +3% e il +10,3%. Gli incrementi maggiori sono rilevati a Roma (+10,3%), Lecce (+8,7%) e Catania (+8,6%).

Rc auto, dal 2022 rincari del 18,7%

Il Codacons, commentando gli ultimi dati dell’Ivass, sottolinea come le tariffe continuino a salire. E, “nel confronto col 2022, la crescita complessiva delle tariffe raggiunge quota +18,7%, determinando un maggiore esborso da +66 euro ad assicurato”. “A partire dalla seconda metà del 2022 – spiega l’associazione – i prezzi delle polizze hanno iniziato a crescere, portando il premio medio a dicembre 2024 a quota 419 euro. Rispetto a gennaio 2022 le tariffe Rc auto hanno così subito un rincaro complessivo del 18,7%, passando da una media di 353 euro di gennaio 2022 (dato Ivass) ai 419 euro di dicembre 2024, con un aumento di ben 66 euro a polizza”.

Complessivamente parliamo nell’ultimo biennio di “una stangata complessiva da quasi 2,2 miliardi di euro a danno degli automobilisti italiani”. Per Assoutenti, l’aumento delle polizze “è del tutto immotivato e non trova alcuna giustificazione né nell’andamento degli incidenti stradali né nella crescita dei costi di riparazione”. Difatti, “nel 2024 gli incidenti stradali in Italia sono diminuiti del 4,3% rispetto al periodo pre-pandemia, con un netto calo di vittime (-6,8%) e feriti (-8%)”. Inoltre, “la stessa Ivass ha recentemente confermato che dal 2022 l’incremento delle tariffe Rc auto supera ampiamente quello dei costi di riparazione e dei pezzi di ricambio”.