Donald Trump comincia ad alzare il tiro. E c’è pure chi crede in lui tanto da volergli assegnare un premio Nobel per la pace. Ma andiamo con ordine. Con la sicurezza di chi si sente già candidato ufficiale e guarda al nemico di novembre, il candidato-miliardario fa salire il livello dello scontro contro Hillary Clinton (anche lei si sente già in lizza per la sfida finale) scendendo sullo scivoloso terreno delle molestie sessuali.
Lo fa lanciando su Instagram un video in cui si sentono le voci di due donne che accusano Bill Clinton – ex presidente, marito di Hillary e passato alla storia oltre che per i suoi successi anche per lo scandalo Monica Lewinsky – di averle “aggredite sessualmente”.
Qui il video:
E mentre accade tutto questo, come detto in Italia c’è chi lo appoggia. Parliamo di Antonio Razzi. Soltanto pochi giorni fa il senatore di Forza Italia ha fatto sapere che, a suo dire, “Trump merita un premio per la proposta
eccezionale di volere incontrare Kim Jong Un“. Secondo Razzi, infatti, “solo così si puòavere una pace duratura in Asia e cercare di rimettere in pace le due Coree, che facciano una federazione, uno Stato unico”.
E come potrebbe essere questo dialogo? “Kim è uno svelto e sveglio – ha detto Razzi intervistato da Radio Cusano Campus – Io dico sempre, Kim ci sa fare, ama lo sport e ama la musica, già per questo si capisce che è
aperto al dialogo e alla pace. Si incontreranno poi due persone con un particolare taglio di capelli. Sia Trump che Kim hanno dei capelli molto moderni. Mio figlio una volta si è fatto i capelli come Kim Jong Un, sopra le orecchie pelati e sopra col cespuglio”.