L’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, è stato ospite, nella serata di giovedì 6 ottobre, di Porta a Porta. Diversi i temi toccati dal diplomatico russo, in particolare la minaccia nucleare e i negoziati di pace con l’Ucraina.
Razov, ospite a Porta a Porta, conferma la minaccia nucleare
L’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov è stato ospite di Bruno Vespa nel programma di Rai1 Porta a Porta. La Russia può “usare le armi nucleari se si crea una minaccia diretta all’esistenza del nostro Stato”, sono le parole dell’ambasciatore russo. ”Come ha detto il presidente Putin, difenderemo il nostro territorio con tutti i mezzi e con tutte le forze a nostra disposizione”, ha detto Razov, sottolineando che ”abbiamo una dottrina militare e in questa si indica molto chiaramente quando è possibile l’uso delle armi atomiche da parte nostra. Una di queste occasioni è in caso di aggressione alla Federazione russa”.
L’ambasciatore russo lancia un messaggio a Zelensky
Nelle sue parole è stato chiaro il messaggio al presidente ucraino Zelensky. Razov ha poi ricordato che il leader russo Putin si è recentemente detto favorevole a negoziare con gli ucraini, “ma qualche giorno dopo Zelensky ha emanato un decreto che dice che l’Ucraina non condurrà negoziati con Putin. Evidentemente dobbiamo aspettare un cambio di vedute da parte del presidente ucraino o il cambio del presidente”.
Mentre sulla questione gas l’ambasciatore presente la solita versione di Mosca: “Non so quale sia il problema col gas russo. Per 50 anni abbiamo fornito gas all’Europa e all’Italia senza problemi. Eravamo pronti a continuare a fornirlo ma l’Italia e gli alleati hanno deciso di liberarsi dalla dipendenza energetica russa. Non è stata una nostra scelta”.
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