Joseph Ratzinger si è spento a 95 anni. A dare la tanto temuta notizia è stato il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni: “Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano”. Da lunedì 2 gennaio il corpo del Papa emerito sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per l’ultimo saluto dei fedeli.
La storia di Ratzinger
Eminente studioso, nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn in Germania, è stato pastore nell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga. Poi ben 24 anni ha ricoperto il ruolo di custode dell’ortodossia cattolica come prefetto della Dottrina della Fede. Il suo impegno in Vaticano gli è valso l’amicizia con Papa Giovanni Paolo II di cui divenne e strettissimo collaboratore.
Proprio alla morte dell’allora pontefice, il 19 aprile 2005 sale viene scelto nel corso di un concilio lampo e prende il nome di Benedetto XVI. Incarico che porterà avanti con grande dedizione per otto anni quando ormai 86enne, con una mossa mai vista prima, decide di ritirarsi diventando il primo Papa emerito della storia.
E lo fa comunicandolo al mondo, letteralmente sorprendendo tutti, nel Concistoro dell’11 febbraio 2013, spiegando la propria decisione con la “certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”.
Da quel momento si dedica agli studi teologici vivendo tra le mura dell’ex monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. Proprio quel gesto rivoluzionario che ha aperto la strada all’elezione di Papa Francesco. Passo indietro per cui verrà ricordato con il nome di “Papa della rinuncia”.