Alla fine è andato tutto bene. Ma per i dipendenti di una banca in via Donato Menichella, in zona Torraccia, la mattinata è stata di vero e proprio terrore. Due banditi, armati di pistola, hanno fatto irruzione nell’istituto di Credito cooperativo, prendendo in ostaggio sia i dipendenti che i clienti della banca, poco prima delle 8.30. Una scena da film, con la tentata rapina e i due rapinatori, con il volto coperto da cappellini e mascherine, che hanno provato a prendere in ostaggio diverse persone. In una scena che sa tanto di film americano.
Rapina in banca a Roma: rapinatori prendono in ostaggio dipendenti e clienti, arrestati
I due hanno aspettato l’apertura della banca che si trova nella periferia nord-est della Capitale. A quel punto hanno fatto irruzione e hanno trovato all’interno sette persone: quattro dipendenti e tre clienti. Uno dei due rapinatori, minacciandoli con la pistola, ha rinchiuso i clienti e i dipendenti in una stanza: un vero e proprio sequestro.
Il suo complice, armato anche lui, si è nel frattempo fatto consegnare il denaro, per una cifra pari a circa 2mila euro. A chiamare i soccorsi è stata una delle guardie giurate dell’Italpol e a quel punto sono subito arrivati sul posto gli agenti dei commissariati Fidene e San Basilio. Uno dei due rapinatori è subito stato bloccato all’esterno dell’istituto: aveva ancora il bottino in mano.
Il secondo uomo, invece, è stato bloccato all’interno dell’istituto. I due rapinatori avevano buttato le pistole in un cestino dei rifiuti della banca. Una volta fermati dalla polizia, sono stati identificati al commissariato: si tratta di due romani di 47 e 50 anni, entrambi con precedenti proprio per rapina. Dopo l’arresto, la loro posizione è al vaglio della magistratura. Il denaro rubato è stato riconsegnato all’istituto e per fortuna, nonostante la concitazione e la paura di dipendenti e clienti, non c’è stato nessun ferito e tutto è tornato alla normalità.
Le indagini
Non viene esclusa, comunque, la presenza di uno o più complici all’esterno dell’ufficio bancario: persone che potrebbero essere fuggite al momento dell’arrivo degli agenti. I due rapinatori sono stati arrestati per concorso in rapina aggravata dall’uso delle armi: con le indagini si vuole cercare di capire se i due fossero al corrente di qualche movimento di denaro nella banca, per esempio l’arrivo di qualche mezzo blindato.
Al vaglio ci sono anche i filmati della videosorveglianza interna ed esterna all’agenzia. Uno dei due rapinatori fu arrestato oltre dieci anni fa, a Cori, dopo aver rapinato l’agenzia della Bce minacciando un cassiere e due clienti con un coltello. Allora fu fermato dallo stesso dipendente e da alcuni commercianti, di cui uno ferito all’addome.