Sono almeno 8 i morti nell’attacco israeliano avvenuto nei pressi dell’ambasciata iraniana a Damasco, in Siria. Lo ha scritto la France Presse, stando a un bilancio non definitivo. Secondo al Jazeera, che cita media siriani, l’edificio bombardato è la residenza dell’ambasciatore iraniano, che si trova vicino all’ambasciata dell’Iran. Sempre per Al Jazeera, che cita media iraniani, l’ambasciatore iraniano e la sua famiglia non sono rimasti feriti a seguito dell’attacco.
Attacco israeliano nei pressi dell’ambasciata iraniana a Damasco, in Siria. Ucciso un alto ufficiale dei pasdaran
Al Jazeera ha scritto successivamente che, secondo Israeli Broadcasting Corporation, “l’esercito ha aspettato che il console iraniano se ne andasse e ha preso di mira Mohammad Reza Zahedi”, un alto ufficiale dei pasdaran che sarebbe effettivamente stato ucciso nell’azione. La notizia è stata poi confermata da media israeliani. Nell’azione sono rimasti uccisi anche altri leader pasdaran.
“La risposta sarà dura”, ha ammonito l’ambasciatore iraniano in Siria, Hossein Akbari. Mentre Hezbollah, il movimento filo-iraniano in Libano ha affermato stasera che Israele pagherà per il raid israeliano contro l’ambasciata d’Iran a Damasco. “Certamente, questo crimine non passerà senza che il nemico sia oggetto di punizione e vendetta”, ha detto il Hezbollah in un comunicato.
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu si riunirà oggi
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu si riunirà oggi, su richiesta della Russia, per discutere dell’attacco israeliano all’edificio del consolato generale iraniano a Damasco: lo ha reso noto il primo vice rappresentante permanente russo presso l’Onu, Dmitry Polyanskiy, citato dalla Ria Novosti.
“Dopo l’attacco aereo israeliano al consolato iraniano a Damasco, gli iraniani si sono rivolti al Consiglio di sicurezza dell’Onu chiedendo di condannare questa azione. In seguito alla lettera degli iraniani, abbiamo chiesto una riunione aperta del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite. La presidenza maltese lo ha programmato per le 15:00 ora di New York del 2 aprile” (le 21 in Italia), ha detto Polyanskiy su Telegram.
Tajani: “C’erano anche dei militanti di Hamas”
Quella in Medio Oriente è una “situazione di alta tensione: l’Iran è il protettore di Hezbollah, fondamentalisti che attaccano Israele dal Libano, ci saranno i pasdaran e il generale ucciso oggi era un capo pasdaran con responsabilità in Siria e Libano” ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite di Quarta repubblica su Rete4, commentando l’attacco israeliano a Damasco.
“Probabilmente – ha aggiunto – c’erano anche dei militanti di Hamas, c’era una riunione, è una voce che gira. L’Iran è il protettore di tutti quelli che attaccano Israele, basti pensare agli Houthi, che hanno attaccato anche una nostra nave e sono stati respinti”.