Dopo un’estate di riflessione si sono riaperte le porte dei piani alti di Viale Mazzini per Marcello Foa, il cui nome è stato indicato nuovamente dalla Vigilanza per la presidenza della Rai. Via libera, oggi, dalla Commissione parlamentare di Vigilanza alla risoluzione che impegna il consiglio d’amministrazione di viale Mazzini a esprimere un nome per la presidenza della televisione pubblica. Voti favorevoli sono arrivati da Lega, 5 Stelle e Fratelli d’Italia, contrari Pd, LeU e Pier Ferdinando Casini. Astensione da parte di Forza Italia.
Un ripensamento della strategia da parte di Silvio Berlusconi che in estate aveva chiuso le porte a Foa, indicato dalla Lega. Segnale inequivocabile in una partita che è tutta politica. Questa volta Foa dovrebbe essere eletto proprio grazie all’astensione di oggi che rappresenta una decisione chiara che permetterà al cda della Rai di votare nuovamente Foa presidente.
La partita si è sbloccata con l’accordo trovato tra i due partiti in vista delle prossime regionali. In Abruzzo, infatti, la Lega ha rinunciato a correre da sola col proprio candidato, accettando un candidato di Forza Italia. Dure le critiche delle opposizioni che parlano di spartizione della Rai. Come se prima ci fosse stato qualcosa di diverso.