Il governo non pare minimamente intenzionato a cedere d’un passo. L’obiettivo è collocare sullo scranno più alto di Viale Mazzini Giampaolo Rossi, fedelissimo di Giorgia Meloni, come noto. Questo, però, potrà accadere solo se l’attuale amministratore delegato Carlo Fuortes lascerà il suo posto.
Il governo intende affidare all’attuale Ad della Rai, Carlo Fuortes, il posto da soprintendente del Teatro San Carlo di Napoli
In altre parole: deve dimettersi, considerando che la scadenza naturale del mandato ci sarà praticamente l’anno prossimo. Fuortes, dal canto suo, ha chiaramente detto che non lascerà il suolo di Ad della Tv di Stato se non in cambio di un ruolo di uguale prestigio. Che potrebbe essere, per come si è detto nelle settimane scorse, il posto da soprintendente del Teatro San Carlo di Napoli.
E qui però subentra Stéphane Lissner, attuale numero uno del teatro partenopeo, che a sua volta non ha intenzione di fare passi di lato. Per questo motivo parrebbe (ma il condizionale è d’obbligo) che, se entro pochi giorni Fuortes non si dovesse dimettere per il caos esistente in azienda, in settimana potrebbe esserci un nuovo Consiglio dei ministri nel corso del quale verrà varato un decreto legge-paracadute che potrebbe offrire la soluzione a Fuortes.
Secondo quanto rivela il sito sassate.it, parliamo di un provvedimento che fisserà a 70 anni il limite d’età per il pensionamento dei sovrintendenti dei teatri italiani. Riguarderà immediatamente l’attuale titolare del San Carlo di Napoli Lissner (che ha compiuto appunto 70 anni). E Fuortes potrà subito prenderne il posto. Dando così il via al nuovo corso di Viale Mazzini.