Sembra proprio che quando Carlo Fuortes si mette in testa qualcosa, non c’è verso di fargli cambiare idea. Proprio quanto denunciato dal consigliere Rai, Riccardo Laganà, secondo cui l’amministratore delegato del servizio pubblico radiotelevisivo starebbe forzando la mano con “la scelta di presentare di nuovo lo stesso piano editoriale della Testata Regionale, già ampiamente bocciato dalle assemblee dei CdR della Tgr”.
NESSUN RIPENSAMENTO. Un atto che, sottolinea il consigliere, “ha il pessimo sapore della provocazione e dell’ulteriore lacerazione degli accordi contrattuali” visto che “le lavoratrici e i lavoratori della Rai si sono già espressi con netta maggioranza contro quel piano che recepisce la pessima decisione di tagliare la terza edizione della Tgr”.
Per Laganà, deciso a togliersi i sassi dalle scarpe, quella di Fuortes è “una scelta senza alcun senso, priva di visione di rilancio editoriale e industriale, opposta a ciò che dice il contratto di servizio, realizzata attraverso un brutale percorso che ha visto saltare norme contrattuali e le relazioni sindacali”.
“L’unica scelta di buonsenso e di buona amministrazione da fare è quella di ascoltare una volta tanto la volontà di chi ha detto ‘no’, riformulando un nuovo piano editoriale che ricomprenda la terza edizione preludio per un corretto confronto con le parti in causa” conclude Laganà. Un dialogo con le parti che, però, sembra mancare da troppo tempo a viale Mazzini.