La verità è che la Raggi “è l’unica, tra i quattro candidati maggiori, che vuole davvero governare Roma”. A dirlo è Paolo De Persis, avvocato e capolista di Roma Decide, che ha le idee chiare su quali motivazioni spingano la sindaca a chiedere ai romani il bis.
A poche settimane dalle elezioni, si infuoca la campagna elettorale. Mentre tutti i media danno per spacciata la Raggi, dagli ultimi sondaggi emerge un’altra verità secondo cui la sindaca è in forte ripresa mentre gli avversari sono in calo. A che gioco giocano i media?
“È un’ulteriore manifestazione dello sport meglio praticato a Roma in questi ultimi cinque anni: la mistificazione della realtà. In altre parole si ignora quanto di buono è stato fatto dalla sindaca Virginia Raggi, mettendo in risalto solo aspetti negativi. Parlando di sondaggi, credo che non riportino quella realtà che percepisco andando per strada a parlare con le persone dove anche i più critici alla fine non possono che riconoscere gli sforzi fatti. Noi, così come i cittadini che ci sostengono, continuiamo a guardare avanti, decisi a cogliere i frutti del buon lavoro fin qui fatto e a sfruttare i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr)”.
Passano gli anni ma non cessa la guerra dei rifiuti con il Pd che continua a chiedere una discarica alla Raggi. Una necessità ribadita anche dal candidato dem Gualtieri che, però, si guarda bene dal dire dove potrebbe farla in caso di una sua elezione… Come si spiega questo atteggiamento?
“Guardi il Pd, non di meno il centrodestra, è molto confuso perché guarda a questa campagna elettorale come se fosse un’elezione nazionale e non delle amministrative per scegliere un sindaco. Parlando di rifiuti vorrei ricordare la sentenza del Tar che ha dato ragione alla Raggi sulla riapertura della discarica di Albano Laziale, chiusa in anticipo dalla Pisana a guida dem. Inoltre sottolineo che il problema non riguarda la sola Capitale ma tutta la Regione. Alla luce di ciò non vedo come Gualtieri potrebbe argomentare qualcosa che lo porterebbe a scontrarsi con Zingaretti e il suo stesso partito”.
Intanto il candidato del centrodestra Michetti si sente la vittoria in tasca e non perde giorno per attaccare la Raggi. Una sicurezza che, però, non traspare dagli appuntamenti pubblici che diserta con regolarità disarmante. Che idea si è fatto?
“Temo che la scelta di Michetti non sia altro che un maldestro tentativo del centrodestra di apparire unito quando, in realtà, non lo è. Già ora mi sembra che Michetti non possa parlare liberamente nemmeno nel descrivere come potrebbe essere la sua Amministrazione perché schiacciato tra due fuochi, da un lato Fratelli d’Italia e dall’altro la Lega”.
Ci può dire qual è il contributo che la sua lista Roma Decide intende portare in dote alla Raggi?
“La nostra lista mira a promuovere la possibilità dell’Amministrazione di prendere decisioni senza condizionamenti. Inoltre vogliamo insistere su trasparenza e legalità, seguendo quanto già fatto in questi anni dalla Raggi”.
Secondo lei perché i romani devono puntare ancora sulla Raggi?
“Perché è l’unica, tra i quatto maggiori candidati, che vuole davvero governare Roma e ha a cuore i cittadini. Poi perché ha fatto tanto e, mi creda, non è stato facile vista la situazione disastrosa ereditata dalle precedenti amministrazioni e i soliti detrattori”.