Un’operazione dell’esercito israeliano a Rafah ha portato, nella notte, alla liberazione di due ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre. Il blitz israeliano, fa sapere il ministero della Sanità di Hamas, “ha provocato circa 100 morti”.
Secondo quanto comunicato dalle forze di difesa israeliane, l’operazione congiunta avvenuta nella notte ha portato a salvare due ostaggi israeliani di 60 e 70 anni. Entrambe le persone sono “in buone condizioni mediche e sono stati trasferiti per accertamenti medici all’ospedale Sheba Tel Hashomer”.
Blitz israeliano a Rafah per liberare due ostaggi, per Hamas circa 100 morti
Da Hamas viene comunicato come il blitz nel sud della Striscia di Gaza abbia provocato la morte di 100 persone. Nella notte era stato sempre il ministero della Sanità di Hamas a parlare di diversi attacchi aerei israeliani che avevano colpito 14 case e tre moschee in diverse zone di Rafah.
Hamas parla di un “orribile massacro contro civili indifesi e bambini, donne e anziani sfollati”. I miliziani si rivolgono anche al presidente Usa, Joe Biden, chiedendogli di assumergli la “piena responsabilità” per le morti di civili a Gaza. L’operazione israeliana è iniziata alle 2 di notte e, come fa sapere il portavoce di Tel Aviv, era stata “preparata da tempo”. Che parla di “pesanti scambi di colpi” in riferimento alla battaglia con i miliziani. Nell’operazione sarebbero morti anche due soldati israeliani di 21 anni.