Sono 177.995 le domande per Quota 100 presentate al 6 settembre. A renderlo noto è l’Inps. Il numero più elevato è stato presentato a Roma (13.963), Milano (8.199) e Napoli (7.496). Seguono Torino (6.479), Palermo (4.230) e Bari (4.166). Di queste: 55.167 sono state inviate da dipendenti pubblici; 130.315 donne a 45.680 uomini. L’Inps segnala, inoltre, che 162.739 domande sono state presentate tramite patronato e 13.256 direttamente dai cittadini.
“Abbiamo avuto circa 170mila domande di Quota 100 per pensionamento anticipato – ha commentato il presidente dell’Inps Pasquale Tridico – e questo vuol dire circa la metà rispetto a quanto previsto in sede di relazione tecnica, circa 290mila. Lo stesso avverrà probabilmente anche per il prossimo anno: c’è un ‘tiraggio’ inferiore rispetto agli otto miliardi in previsione, se ne risparmieranno probabilmente quattro”.
Secondo il presidente dell’Inps, Quota 100 nel prossimo triennio “debba essere mantenuta perché sta dando una maggiore flessibilità in uscita a persone che erano state un po’ intrappolate” dalla precedente riforma. “E’ un’opzione in più – ha aggiunto Tridico – data a persone che hanno avuto una carriera difficile e un percorso più faticoso e decidono di andare in pensione a 62 anni con 38 anni di contributi oppure a 64 anni: in realtà la media delle persone pensionate con Quota 100 non è 62 ma 64-65, cioè 38 anni si raggiungono con 64 anni di età”.