E’ Massimo Gramellini il giornalista del giorno sul blog di Beppe Grillo. Peccato che per il direttore de La Stampa questo non sia un titolo di cui fregiarsi visto che è stato accusato di essere riuscito a non citare il M5S parlando della battaglia contro le lobby del gioco d’azzardo.
Così Grillo mette sott’accusa il giornalista: Massimo Gramellini a Che tempo che fa: “La Camera approva un emendamento folle che toglie fondi alle Regioni e ai Comuni che combattono il gioco d’azzardo. Nembo Kid Renzi è subito intervenuto, questa settimana sembrava un portiere: parava tutti gli autogol. Ha ordinato a tutti i parlamentari di mettere rimedio alla porcata e l’emendamento è stato cancellato.” Vediamo cosa è successo veramente. Il 18 dicembre 2013 Endrizzi, cittadino portavoce del M5S al SENATO, in occasione della discussione sul decreto Salva Roma ha denunciato l’emendamento vergogna del pdexmenoelle contro i comuni virtuosi che penalizzano le slot machine. Il pd al SENATO, e non alla Camera come dice Gramellini, nonostante la denuncia di Endrizzi ha votato A FAVORE dell’emendamento, che è passato. Il polverone mediatico sollevato grazie al M5S ha costretto Renzie a intervenire e il pd ha messo una toppa dopo 3 giorni, non subito come propaganda Gramellini in diretta televisiva. Gramellini è riuscito a non citare il M5S parlando della battaglia contro le lobby del gioco d’azzardo, emersa in questa legislatura solo grazie ai cittadini del M5S in Parlamento dopo anni di silenzio omertoso dei partiti, tra cui il pdexmenoelle che neppure qualche mese fa ha votato contro la mozione M5S che cancellava il condono di svariati miliardi di euro ai signori delle slot.