“Potrebbe essere un’avanzata, un’uscita dalla trincea. Se questo è l’unico modo per ottenere il via libera alla manovra io così gli tolgo un alibi e se continuano a dire di no significa che è un ‘no’ pregiudiziale”. E’ quanto ha detto il ministro dell’interno, Matteo Salvini, parlando della possibilità di scendere sotto il 2,4% nel rapporto deficit/Pil e ribadendo che il Governo non farà passi indietro sulla manovra.
“Non abbiamo – ha spiegato Salvini intervenendo nel corso della presentazione del libro di Lilli Gruber – una stima dello 0,1% o dello 0,2 o dello 0,32. Io e Di Maio abbiamo messo a bilancio un budget per coprire le pensioni ed il reddito di cittadinanza. Sulle pensioni diamo la facoltà a chi vuole, e si calcola che siano 5-600mila, di andare in pensione, ma non tutti ci andranno e se non va il 100% della platea non c’è bisogno di appostare tutti quei soldi nel 2019, ma si possono spostare nel 2020 e negli anni successivi”.
Questa sera a Palazzo Chigi è in programma un vertice sulla manovra con il premier Giuseppe Conte, i vicepremier Luigi Di Maio e lo stesso Salvini, e il ministro dell’Economia Giovanni Tria.