di Stefano Sansonetti
Un bel regalino per il comune di Firenze, per giunta risalente al periodo in cui l’attuale premier, Matteo Renzi, ne era sindaco. A offrire il graditissimo “cadeau” è stata sul finire del 2013 la Cassa Depositi e Prestiti, la società presieduta da Franco Bassanini e controllata all’80% dal ministero del Tesoro. La vicenda, solo in parte captata dai radar, si è inserita alla fine del 2013 in una più grande operazione immobiliare che ha portato la Cdp, tramite il suo veicolo Cdp Investimenti sgr, a rilevare tutta una serie di immobili pubblici dallo Stato e da una manciata di enti locali. Ebbene, all’interno del pacchetto c’era pure l’ex Teatro comunale di Firenze, complesso che la giunta all’epoca guidata dal presidente del consiglio aveva inutilmente provato a vendere. Niente paura, però, perché alla fine dell’anno scorso Cdp Investimenti si è presentata con un assegno da 23 milioni di euro e ha rilevato l’immobile, peraltro sede del festival del Maggio musicale fiorentino. Inutile dire che la cifra ha dato un bel po’ di ossigeno alle casse comunali, prima di quel momento un bel po’ in difficoltà. Ma questo non ha impedito lo scatenarsi di polemiche, alimentate soprattutto dall’opposizione in comune, che ha gridato alla svendita. Concetto che, cifre alla mano, non sembrerebbe così peregrino.
Il precedente
Si dà infatti il caso che l’ex Teatro comunale, situato in zona centralissima a due passi dall’Arno, fosse in vendita già dal lontano 2009. A dicembre di quell’anno venne messo sul mercato per 44 milioni. Nel marzo del 2010 altro tentativo con base d’asta a 35,6 milioni. Ulteriormente scesi a 26,1 milioni nel luglio del 2013. Tutti buchi nell’acqua, perché alle porte del comune (a parte qualche debole manifestazione di interesse) non è mai arrivata un’offerta concreta. Alla fine, però, per salvare una situazione di bilancio traballante, si è riusciti a tirare fuori un coniglio dal cilindro. E così Cdp Investimenti ha lanciato al comune, in quel momento ancora guidato da Renzi, una bella ciambella di salvataggio. Solo che il valore finale dell’operazione, 23 milioni, ha rappresentato praticamente la metà della stima fatta quattro anni prima. Si tratta un po’ dello stesso percorso dell’operazione immobiliare condotta da Cdp Investimenti rilevando gli Ospedali riunti di Bergamo dalla regione Lombardia. Il tutto per 55 milioni di euro, quando qualche anno prima il valore era stimato in 95 milioni (vedi il relativo articolo de La Notizia). Adesso la società della Cdp si trova in pancia l’ex Teatro comunale, probabilmente in attesa di una futura valorizzazione e dismissione. Al momento, infatti, non è che si possa fare molto. Il complesso, infatti, risulta utilizzato dalla Fondazione Teatro del Maggio musicale fiorentino in forza di una concessione gratuita. E la riconsegna dell’immobile da parte della Fondazione è prevista entro il 31 dicembre 2014.
Il personaggio
Sullo sfondo dell’operazione, tra l’altro, si staglia la figura di Matteo Del Fante, oggi direttore generale della Cdp e anche presidente di Cdp Investimenti sgr, il veicolo che ha tecnicamente perfezionato l’acquisto dell’ex Teatro comunale. Del Fante, che ha trascorsi come manager alla banca Jp Morgan, è fiorentino proprio come Renzi e sembra vantare una discreto rapporto con il presidente del consiglio. Nei giorni scorsi si sono rincorsi rumors secondo i quali l’attuale dg della Cassa Depositi potrebbe essere in lizza per qualche incarico nel valzer di poltrone pubbliche che si concluderà nei prossimi giorni. Prima era spuntata la possibilità che Del Fante potesse prendere il posto di direttore generale del Tesoro, attualmente occupato da Vincenzo La Via. Poi si è fatta strada l’ipotesi di un suo approdo in Poste italiane. Chissà se la sua vicinanza al premier e l’operazione immobiliare di Firenze saranno in grado di aiutarlo.
Twitter: @SSansonetti