Sono quasi 100mila – per la precisione 98.020 – i nuovi casi contagi registrati in Italia nelle ultime 24 ore (qui il focus). Ieri erano stati 78.313 (leggi l’articolo). Le vittime, secondo i dati contenuti nel bollettino giornaliero del ministero della Salute, sono 136, mentre ieri erano state 202 per complessivi 137.091 morti dall’inizio dell’epidemia.
Sono 1.029.429 tamponi processati nelle ultime 24 ore, 5mila in meno rispetto al 28 dicembre e il tasso di positività sale dal 7,6% di ieri al 9,5%. Continuano ad aumentare, secondo quanto mostrano i dati contenuti nel bollettino giornaliero del ministero della Salute, anche i ricoveri, con le terapie intensive che sono 40 in più (ieri +19) con 126 ingressi del giorno.
Salgono a 1.185 i ricoveri ordinari sono, 489 in più rispetto a martedì (ieri +366), per un totale di 10.578 degenze. Ancora in rialzo anche il numero degli attualmente positivi, 76.009 in più (ieri +61.352) che salgono a 674.865, dei quali 663.102 si trovano in isolamento domiciliare. I guariti sono 21.871 (ieri 16.746).
La regione che ha registrato il maggior numeri di nuovi contagi, secondo i dati contenuti nel bollettino giornaliero del ministro della Salute, è ancora la Lombardia, in netta crescita (+32.696, un terzo del totale), seguita da Campania (+9.802), Piemonte (+9.671), Veneto (+8.666) e Toscana (+7.304).
Oggi, in particolare, nel Lazio, su 88.525 tamponi processati, si registrano 5.248 nuovi casi (+960), 10 i decessi (-9), 1.070 i ricoverati (+45), 147 le terapie intensive (+12) e +1.188 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 5,9%. I tassi di occupazione in area medica e in terapia intensiva, ha riferito l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, sono lievemente superiori rispettivamente al 15% e al 10%: “Qualora fossero confermati questi dati porterebbero, come previsto, al cambio colore dalla prima settimana di gennaio”.