Quanto guadagnano i medici e gli infermieri nei paesi arabi: è diventato un esodo verso gli Emiri non solo dei calciatori ma anche delle figure sanitarie che sono attratte ovviamente da uno stipendio e benefit più alti.
Quanto guadagnano i medici e gli infermieri nei paesi arabi
I Paesi Arabi sono diventati i nuovi luoghi professionali da raggiungere per cambiare vita economica soprattutto. Non solo per i calciatori europei che in questi mesi hanno scelto di mettere davanti i soldi rispetto la propria carriera. Sono, infatti, medici ed infermieri italiani che hanno accettato le offerte arabe trasferendosi da soli o con le proprie famiglie. Negli ultimi 90 giorni la percentuali di medici ed infermieri verso gli Emirati Arabi è cresciuta del 40%. In Arabia Saudita i medici più pagati sono neurochirurghi, neurologi, ortopedici, camici bianchi dell’emergenza, chirurghi plastici, ginecologi e pediatri.
Negli ultimi tre mesi sarebbero 150 gli infermieri che, insieme ad oltre 300 medici (tra generici e specialisti) hanno programmato il trasferimenti. La scelta dei paesi come Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar sono per gli stipendi che vanno dai 3000 ai 6000 dollari al mese più diversi benefit. L’Associazione dei medici di origine straniera in Italia (Amsi) e I’Unione medica euro mediterranea (Umem) ha confermato che “dei 450 professionisti della sanità italiani e dei 50 europei residenti in Italia che nell’ultimo trimestre hanno iniziato a programmare un lavoro nei Paesi del Golfo, 250 sono medici specialisti, 150 sono infermieri e 100 sono medici generici, fisioterapisti, farmacisti, podologi e dietisti”.
Il confronto con gli stipendi italiani
Foad Aodi, presidente Amsi e componente della Commissione Salute globale della Federazione degli Ordini dei medici e degli odontoiatri, ha analizzato la situazione: “I tre Paesi più richiesti sono Arabia Saudita, Emirati Arabi e Qatar, poi c’è il Bahrein – spiega -. Ovviamente i colleghi puntano ai Paesi dove sono maggiori le chance di essere valorizzati. Ci sono medici già in pensione ma molti sono giovani che vogliono trasferirsi anche con la famiglia e non tutti guardano solo all’aspetto economico, che pure è una componente importante: si cercano qualità di vita e migliori condizioni di lavoro”.
Per gli infermieri in Italia sembra non esserci paragone perché sono pagati molti di meno e non arrivano ai 2000 euro. Lo stesso dicasi per i medici che nonostante siano pagati di più degli infermieri, ad esempio, non hanno vita facile sia nel loro iter ma ad esempio in alcuni territori al Sud si rischia anche di essere vittima di violenza dei familiari dei pazienti.
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