Mentre si intensificano le voci su una possibile telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin, in Ucraina la guerra continua senza sosta. Nelle ultime ore, la Russia, oltre a conquistare il villaggio di Ukrainka nella regione del Donetsk, ha sferrato un massiccio attacco contro le infrastrutture energetiche ucraine. A darne notizia è stato il presidente Volodymyr Zelensky, il quale ha chiesto agli alleati nuovi sistemi di difesa anti-aerea.
Secondo Zelensky, nell’attacco sono stati utilizzati “oltre 40 missili e almeno 70 droni” contro le centrali elettriche. “Siamo in pieno inverno e l’obiettivo dei russi resta lo stesso: il nostro settore energetico”, ha dichiarato il presidente, aggiungendo che l’intento è quello di causare “disagi estremi” alla popolazione civile.
Putin torna a colpire le infrastrutture energetiche dell’Ucraina. Zelensky chiede agli alleati altre difese anti-aeree e li bacchetta per i ritardi
A fronte di questi attacchi, Zelensky ha esortato i suoi partner occidentali a fornire ulteriori armi di difesa aerea, sottolineando che “sono state fatte delle promesse, ma non sono ancora state pienamente realizzate”. Ha poi aggiunto: “Siamo grati a tutti coloro che aiutano il nostro Paese, ma non si tratta soltanto dell’Ucraina. In questo momento, la difesa dell’Ucraina dimostra se l’Europa e il mondo democratico nel loro complesso siano capaci di fermare le guerre in modo affidabile e duraturo”.
La richiesta non è rimasta inascoltata in Europa. La Germania, attraverso il ministro della Difesa Boris Pistorius, ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina, che comprende 20 veicoli blindati Mrap e oltre 700 droni di vario tipo. Anche l’Italia si è prontamente attivata: il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha assicurato che mercoledì alle ore 9 sarà in Aula a Montecitorio per presentare il decreto Ucraina, relativo alla proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari a Kiev.
La Lituania, infine, ha dichiarato che presto annuncerà nuove forniture militari, sottolineando che “non esclude la possibilità di inviare personale militare in Ucraina”. Tuttavia, il governo lituano ha precisato che “qualsiasi decisione” in merito all’invio di truppe “verrà discussa preventivamente con gli alleati” e che, eventualmente, “sarà adottata sulla base di una posizione comune”.