Mosca e altre città russe, su input di Vladimir Putin, hanno annullato la marcia della Vittoria, in cui si celebra la vittoria sul nazismo, del 9 maggio per ragioni di sicurezza. Lo ha riferito la Tass citando la co-presidente del quartier generale del movimento, Elena Tsunayeva. “A causa delle minacce esistenti alla pubblica sicurezza, il quartier generale del Reggimento Immortale russo ha deciso di annullare la marcia del Reggimento Immortale del 2024”, ha spiegato Tsunayeva in conferenza stampa aggiungendo che quest’anno i festeggiamenti del 9 maggio assumeranno la forma di altri eventi.
Putin teme il bis del Crocus City Hall
Il timore del Cremlino è che le celebrazioni possano diventare un’occasione ghiotta per effettuare attentati terroristici sul suolo russo, come già accaduto il 23 marzo quando un commando di jihadisti ha colpito il Crocus City Hall di Mosca causando almeno 133 morti e centinaia di feriti. Un attacco che era stato rivendicato dall’Isis, con tanto di minacce per future azioni terroristiche, e che aveva portato all’arresto di 11 persone.
Un attentato che per settimane è stato oggetto del dibattito internazionale con il Cremlino che, malgrado le evidenze, tra cui i filmati in diretta della strage, all’inizio aveva puntato il dito contro i servizi segreti dell’Ucraina. Soltanto dopo giorni di furiose polemiche, Putin aveva ammesso che l’attacco al Crocus City Hall era stato portato a termine dai jihadisti dell’Isis ma, secondo lui, grazie alla collaborazione delle intelligence occidentali.
Tesi seccamente e lungamente smentita da Joe Biden e dagli altri leader Ue che, al contrario, avevano sempre sostenuto la loro estraneità e condannato l’attentato di matrice islamista.