Associazione a delinquere finalizzata a favorire gli interessi di Cosa nostra a Milano con tanto di mire sull’Expo. Secondo quanto rivela Repubblica, gli uomini della Guardia di Finanza di Milano hanno eseguito undici misure cautelari nei confronti di altrettante persone sospettate di aver ottenuto in tre anni 20 milioni di appalti all’ente Fiera di Milano attraverso la società Nolostand. Insomma, la mafia aveva messo gli occhi sulla Fiera – quella per intenderci che organizza anche la Bit, la Borsa Italiana del Turismo – anche con lavori per Expo.
Gli arrestati, accusati a vario titolo anche di riciclaggio e frode fiscale, sono punto di riferimento della famiglia mafiosa di Pietraperzia, piccolo comune in provincia di Enna. Tra le commesse ottenute, secondo le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e affidate ai pm Sara Ombra e Paolo Storari, ci sarebbero anche quattro padiglioni per Expo 2015. Si tratta di quelli della Francia, del Kuwait, della Guinea Equatoriale e dello sponsor Birra Poretti.