Con l’hashtag #BastaVitePrecarie, anche Beppe Grillo rilancia sui suoi social l’appuntamento con la manifestazione di oggi, 17 giugno, a Roma, voluta dal M5S. L’appuntamento è per le ore 14 in piazza della Repubblica. Un’ora dopo, alle 15, il corteo partirà fino a Largo Corrado Ricci. Fino a ieri non era dato sapere se il fondatore del Movimento parteciperà o meno. Nella sua ultima visita romana, lo scorso 6 giugno, ai cronisti che gli chiedevano conferma sulla sua presenza, ha risposto: ‘’Ma lo capite che sono domande a cui io non riesco a dare risposte?’’.
Quello che è certo è che all’appuntamento di oggi il M5S si mostrerà unito. Parteciperanno tutti i parlamentari pentastellati e ci saranno diverse associazioni in rappresentanza della società civile, tra cui Arci, Acli, Libera, il Forum disuguaglianze e diversità, la Rete dei numeri pari. Pullman sono previsti in partenza da tutte le regioni, dall’Abruzzo al Veneto. Saranno quasi 500 i siciliani che sbarcheranno a Roma per partecipare alla manifestazione, mille in arrivo dalla Campania. Si tratterà di una piazza inclusiva, ha spiegato il leader del M5S, Giuseppe Conte, in un’intervista a Il Fatto Quotidiano, “un appuntamento aperto a tutte le associazioni e forze politiche’’.
Sulla presenza della segretaria del Pd, Elly Schlein, l’ex premier non si è sbilanciato: ‘’Ci siamo sentiti in questi giorni: la nostra non è una piazza chiusa, ma inclusiva rispetto al contributo di tutti. Vogliamo chiamare a raccolta varie fasce della popolazione e dare un messaggio politico al governo, che è completamente sordo rispetto alla sofferenza di tanti cittadini per il rincaro della vita, dei mutui e degli affitti. Vogliamo dare voce a queste persone e offrire loro un orizzonte di dignità e speranza. Devono sentirsi protagoniste, in linea con una visione della politica riassunta nell’articolo 3 della Costituzione, che contempla il diritto di tutti a partecipare alla vita politica, sociale ed economica del Paese”.
E in piazza oggi a parlare saranno i protagonisti in difficoltà ed esponenti della società civile. Nel mirino le politiche scellerate del governo che stanno smantellando il welfare e stanno esponendo i più fragili alle tensioni del mercato, tra inflazione alle stelle e salari al palo. Ma anche le illogiche decisioni sul Superbonus che hanno determinato l’accumularsi dei crediti incagliati e hanno tarpato le ali a una misura che ha fatto da volano alla crescita del Pil.