di Francesco Bonazzi
Al governo cercano un super eroe e lo vogliono mettere al Dipartimento della Protezione Civile. Un “dirigente di livello generale”, quindi un pezzo grosso, che sia esperto di previsioni di terremoti, ma che sappia anche gestirli quando si verificano e abbia partecipato a esercitazioni internazionali.
IL PROFILO
In più, il superman che il governo vuole ingaggiare deve saper lavorare 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno. Tutte caratteristiche che si ricavano da un “interpello” di Palazzo Chigi che sta facendo molto discutere i funzionari e i dirigenti della Presidenza del Consiglio. Nel senso che le caratteristiche richieste sono decisamente particolari. Tanto particolari da far sospettare che in realtà corrispondano in modo sartoriale a una persona in carne e ossa, che magari già lavora proprio alla Protezione Civile.
LA CHIAMATA
Il bando è freschissimo perchè porta la data del 15 marzo scorso e parla di “carattere di urgenza” nella ricerca di questo dirigente generale, che dovrà fornire al capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, consulenza specifica sul rischio sismico. I requisiti sono parecchio impegnativi: oltre alla laurea in discipline tecnico scientifiche, bisogna poter esibire “titoli e incarichi accademici” in fatto di terremoti, insegnamento compreso.
GLI ALTRI REQUISITI
Non solo, ma è necessario avere esperienze professionali “nel supporto tecnico all’organizzazione e partecipazione ad esercitazioni nazionali e internazionali di protezione civile”. In più, a parte la disponibilità a lavorare “24 ore al giorno”, serve l’aver gestito contratti pubblici di “particolare rilevanza e complessità tecnica”. Insomma, si cerca un mezzo genio.