Accordo storico al vertice dei ministri dell’Interno dell’Ue sui profughi in fuga dall’Ucraina. L’Unione europea garantirà la protezione temporanea a chi fugge dalla guerra. “L’Unione europea è unita e solidale!” ha annunciato in un tweet il ministro dell’Interno della Francia, Gerald Darmanin, Paese che detiene la presidenza di turno dell’Ue. L’accordo rischiava di slittare a causa delle resistenze di alcuni Paesi, in particolare la Polonia, contrari ad includere nella direttiva anche i profughi non ucraini in fuga dal Paese in guerra.
“L’Europa è al fianco di coloro che hanno bisogno di protezione. Tutti coloro che fuggono dalle bombe di Putin sono i benvenuti in Europa. Forniremo protezione a coloro che cercano riparo e aiuteremo coloro che cercano un modo sicuro per tornare a casa”. È quanto ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando le proposte per la protezione delle persone che fuggono dalla guerra in Ucraina.
Profughi Ucraina, von der Leyen: “L’Europa è al fianco di coloro che hanno bisogno di protezione”
In particolare, la Commissione propone di attivare la direttiva sulla protezione temporanea per offrire assistenza alle persone in fuga. Secondo quanto reso noto in un comunicato della Commissione europea, in base a questa proposta, a coloro che fuggono dalla guerra sarà concessa protezione temporanea nell’Unione europea, cioè sarà dato loro un permesso di soggiorno e avranno accesso all’istruzione e al mercato del lavoro.
Allo stesso tempo, Bruxelles sta anche proponendo linee guida operative per aiutare gli Stati membri a gestire gli arrivi alle frontiere e raccomanda di istituire corsie speciali di sostegno di emergenza per incanalare gli aiuti umanitari. “Dall’invasione militare russa dell’Ucraina – è sottolineato nella nota -, oltre 650 mila persone sono fuggite nei vicini Stati membri dell’UE”.
Dall’inizio del conflitto in Ucraina oltre 650 mila persone sono già fuggite nei vicini Stati membri
I numeri dei profughi dall’Ucraina, ha detto la ministra degli Interno, Luciana Lamorgese, prima della riunione del Consiglio Ue Giustizia e Affari interni in corso a Bruxelles, “sono elevatissimi, ma occorre una linea decisa per il periodo successivo ai 90 giorni di visto, serve un iter chiaro e preciso per coloro che arriveranno dall’Ucraina nei paesi europei”.
“Speriamo che la direttiva europea per applicare la protezione temporanea venga approvata dagli Stati per dimostrare la solidarietà dell’Europa”, ha aggiunto l’Esponente del governo italiano assicurando l’assenza di riserve da parte dell’Italia sulle misure da applicare ai rifugiati in fuga dall’Ucraina. “L’Italia ha sempre sostenuto l’esigenza di un’Europa solidale e questa è l’occasione per dimostrarlo”, ha concluso Lamorgese.