Sono 91.137 i profughi in fuga dal conflitto in Ucraina finora accolti in Italia. Secondo l’ultimo censimento del Viminale, di questi 47.112 sono donne, 10.229 uomini e 33.796 minori. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso nel nostro Paese sono ancora Milano, Roma, Napoli e Bologna.
Profughi Ucraina, Curcio: “Ci sono regioni sotto pressione”
“Ci sono regioni sotto pressione – ha detto oggi il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, facendo il punto sull’accoglienza -, come Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio e Campania. Ovviamente, se non si riusciranno più a gestire questi numeri, si proporranno degli spostamenti. Siamo sempre attenti alle richiesta di queste persone che già fuggono dalla guerra, ma potrebbe accadere in futuro che si diano loro prospettive territoriali diverse”.
Il capo della Protezione civile: “Oggi i numeri sono gestibili, ma non abbiamo certezze”
“Oggi i numeri sono gestibili – ha spiegato ancora il capo del Dpc -, ma la maggior parte delle persone sono affidate alla rete amicale e soprattutto dobbiamo renderci conto che il processo andrà monitorato molto attentamente. Non abbiamo certezze dei numeri, di quello che succede su quel territorio, di come quelle persone, che oggi sono al 60% in territorio polacco e in percentuali minori nelle altre nazioni limitrofe, reagiranno alle evoluzioni operative nel territorio bellico. Ci stiamo preparando con quella giusta flessibilità che dobbiamo avere nel momento in cui le cose dovessero cambiare”.
“Faremo sicuramente azioni di controllo di qualità – ha detto ancora Curcio -, faremo controlli amministrativi. Ovviamente quando ci sono grandi numeri di persone ci sarà sempre chi proverà a fare il furbo ma noi dobbiamo essere consci che l’operazione è importante è seria e proveremo a contrastarlo in ogni maniera”.