Colpiremo i santuari dell’Isis in Siria: lo ha detto il capo del Pentagono, Chuck Hagel, nel corso di un’audizione davanti al Senato americano. I raid aerei americani, ha spiegato Hagel, “colpiranno i santuari siriani dello stato islamico, come i centri di comando e quelli logisitici, oltre alle infrastrutture” che sono in mano agli estremisti.
Il capo del Pentagono ha ribadito che “gli Stati Uniti non coopereranno col regime siriano di Bashar al-Assad” e reso noto che “i raid Usa sulle postazioni Isis in Iraq sono stati gia’ piu’ di 160, spiegando come i bombardamenti siano serviti a indebolire le forze degli estremisti e a dare piu’ tempo al governo di Baghdad di costruire una coalizione piu’ ampia”.
Intanto gli Usa aprono agli attacchi di terra: la vera novità arriva dalle parole del capo di stato maggiore americano, il generale Martin Dempsey, che per la prima volta evoca un possibile intervento delle truppe di terra.