Il Parlamento europeo ha pubblicato una prima serie di proiezioni sulla composizione del prossimo Parlamento sulla base dei dati di sondaggi nazionali, raccolti fino ad inizio febbraio 2019. I dati si basano su una selezione di sondaggi affidabili, condotti dagli istituti nazionali di sondaggio negli Stati membri, e aggregati dall’agenzia Kantar per conto del Parlamento.
Le proiezioni delle attuali preferenze di voto nell’UE a 27 sulla composizione del Parlamento dopo la Brexit mostrano un emiciclo politicamente più frammentato che mai. Il prossimo Parlamento avrà meno deputati (705) rispetto a quello uscente (751).
Secondo le prime proiezioni Ppe e Socialisti non avranno la maggioranza dei seggi. I Popolari scenderebbero dagli attuali 217 seggi a 183, i Socialisti (S&D) da 186 a 135, i Conservatori (Ecr) da 75 a 51, i Verdi da 52 a 45. Salgono i Liberali da 68 a 75, l’Efdd (dove c’è M5S) da 41 a 43, l’Enf (dove c’è la Lega) da 37 a 59.
La Lega sarebbe il primo partito italiano con più eletti alla futura Eurocamera, passando dagli attuali 6 eurodeputati a 27, ed il secondo dopo i tedeschi della Csu/Cdu che ne avrebbero invece 29. Il M5S salirebbero da 14 a 22. Crollerebbe il Pd che passerebbe da 26 eurodeputati a 15, Forza Italia scenderebbe da 11 a 7.
Il fronte sovranista, guidato dai Conservatori Ecr e dal gruppo Enf, dovrebbe contare su 120-130, eurodeputati, se si considerano anche i 12 di Alternative für Deutschland insieme ad altri partiti minori che potrebbe insidiare i socialisti.
Il Parlamento pubblicherà proiezioni aggiornate ogni due settimane fino alla fine di aprile e ogni settimana durante il mese di maggio fino alla notte delle elezioni. I primi exit poll saranno poi pubblicati il 26 maggio a partire dalle 18, per i Paesi che li conducono e in cui il voto è terminato, e ogni ora fino a quando i risultati finali provvisori saranno disponibili presso tutti gli Stati membri.