“Ombre russe dietro la crisi, così gli uomini di Putin s’interessarono alla possibile caduta del governo Draghi”. È il titolo di un retroscena pubblicato oggi dal quotidiano La Stampa che dà conto dei contenuti di un documento dell’intelligence contenente i colloqui riservati tra Oleg Kostyukov e Antonio Capuano, in cui emergerebbe “l’interesse di Mosca per le sorti del governo italiano”. “Il funzionario dell’ambasciata russa Kostyukov – si legge nell’articolo – domandò all’emissario di Salvini: i ministri leghisti sono intenzionati a dimettersi?”.
Da un documento riservato pubblicato oggi da La Stampa emerge l’interesse di Mosca per le sorti del governo italiano
“I rapporti della Lega con la Russia? Ho lavorato e lavoro per la pace, per fermare questa maledetta guerra, quindi non parlo di ministri e viceministri con la Russia, non penso Putin sia dietro al termovalorizzatore di Roma” ha commentato a Radio24 il leader della Lega, Matteo Salvini.
“La sinistra la campagna elettorale non la farà sulla legge Fornero – ha aggiunto Salvini -, sullo stretto di Messina, ma la farà sui russi, sul fascismo, non facendo un buon servizio agli italiani. Siamo orgogliosamente alleati con i paesi liberi, occidentali, democratici: l’Alleanza Atlantica non è in discussione, l’Italia deve essere dialogante con tutti”.
Letta: “Le rivelazioni sui legami tra Salvini e la Russia sono inquietanti”
“Le rivelazioni che sono uscite sulla stampa sui legami tra Salvini e la Russia sono inquietanti” ha detto, invece, il segretario del Pd, Enrico Letta. “Questa campagna elettorale – ha aggiunto il leader dem – inizia nel modo peggiore perché c’è una chiarissima macchia su questa vicenda. Chiediamo la verità, vogliamo sapere se è stato Putin a fare cadere il governo Draghi. Vogliamo sapere se è stato fatto su mandato”.
“Emergono ulteriori ombre oscure e inquietanti sui rapporti tra la Lega e la Russia che avrebbe chiesto a un emissario del Carroccio di ritirare i Ministri dal governo Draghi” scrive la presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi. “La storica collocazione internazionale dell’Italia – aggiunge l’esponente dem – è ed è stata garanzia per la sicurezza e la stabilità del Paese”.
“Siamo molto preoccupati dai comportamenti ambigui e pericolosi della destra in materia di alleanze – aggiunge Malpezzi – perché alle non smentite di Salvini si aggiunge il silenzio assordante della Meloni a cui chiediamo di chiarire immediatamente da che parte vuole stare la coalizione che ambisce a guidare il Paese: con Putin o con la Nato? Ne va della credibilità dell’Italia. Non vorremmo passare da prima gli italiani ad essere i patrioti di Putin”.
Di Maio: “Salvini deve spiegare queste relazioni con la Russia”
“Oggi abbiamo una notizia inquietante – ha commentato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio -, sembra che un funzionario dell’ambasciata russa a Roma abbia chiesto qualche mese fa a un emissario di Salvini notizie sul ritiro dei ministri della Lega dal governo, questo perché si stava sostenendo l’Ucraina. Questo sarebbe gravissimo”.
“Salvini – ha aggiunto Di Maio- deve spiegare queste relazioni con la Russia. Credo che dobbiamo stare molto attenti alle influenze russe sulla campagna elettorale, perché se questi sono i presupposti in tempo in cui non c’erano le elezioni immagino ora che ci sono”.