di Marco Castoro
Il direttore del Giornale Radio rischia di non mangiare il panettone a Natale. Oggi si sa se nel cda di giovedì verrà portato all’ordine del giorno il cambio della guardia al vertice del Gr e di Radio 1. Antonio Preziosi dovrebbe lasciare il posto per trasferirsi a Bruxelles. Sulla sua poltrona potrebbe sedere Marcello Sorgi, il favorito nella contesa che vede in lizza anche altri papabili. L’ex direttore di Tg1 e Stampa è il preferito dal dg Gubitosi. Il suo rivale più accreditato è il direttore di Radio2, Flavio Mucciante (in pole position secondo Dagospia). Il diretto interessato però farebbe volentieri a meno della nomina per due motivi. Il primo perché si sta togliendo belle soddisfazioni alla guida della sua rete. Il secondo motivo è dovuto alla maggiore libertà di gestire il budget a disposizione, ottimizzandolo con produzioni di qualità. Tuttavia se Gubitosi porterà la candidatura di Mucciante in consiglio di amministrazione giovedì prossimo vorrà dire che su Sorgi non ha trovato un accordo con i consiglieri (non tutti lo voterebbero, seppure l’ex Tg1 è un direttore che ha saputo farsi apprezzare anche dal centrodestra). In corsa ci sono sempre Mario Sechi e Gerardo Greco. Da non trascurare la possibilità che alla fine dal cilindro del dg possa uscire un nome interno che piace alla redazione. Di certo c’è che le pressioni sui vertici di Viale Mazzini per la sostituzione di Preziosi sono aumentate dopo l’intervista di quasi 7 minuti di Berlusconi mandata in onda a Prima di tutto.
A Telethon per poco non c’è scappato il morto
La maratona tv ha rischiato di mandare al Creatore uno spettatore presente in studio, che durante la conduzione di Fabrizio Frizzi si è accasciato al suolo per un malore e soltanto grazie al pronto intervento dei soccorritori è riuscito a salvarsi. Non si è invece salvato dal bagno di ascolti il programma quando è rimbalzato sul preserale di Rai2 (2,40% di share). Su Unomattina ascolti super (oltre il 20%). Così come è andato benissimo Carlo Conti domenica sera in prima serata.
Tangherlini alla gogna
L’ha fatta grossa. Nulla da eccepire. Tuttavia sembra eccessivo il linciaggio che sta subendo Laura Tangherlini, la conduttrice di Rainews, che ha voluto fare la goliardata sparando una battuta fuori onda in un dialetto romanesco dall’accento molto “burino” come direbbero i cittadini dell’Urbe (“Restatece voi, perché io me ne vado, può esse. Me sò rotta er c….o!”). Va precisato che tra l’interruzione del collegamento e le frasi della Tangherlini passano 7 secondi, con addirittura 4 cambi di inquadratura. Dopo una simile eternità tutto si può pensare meno che il tecnico responsabile dell’audio si sia addormentato. Morale della favola: se la Tangherlini è stata sospesa, al tecnico cosa dovrebbero fare?