Pressing di Conte su Draghi: il leader del Movimento 5 Stelle è sempre più determinato e pretende dal Governo un “cambio di passo immediato”. In contrasto con le posizioni dell’ex premier, è intervenuto il ministro degli Esteri Di Maio che ha sottolineato come una crisi politica, in questo momento, rappresenterebbe un evento devastante per il futuro del Paese.
Pressing di Conte su Draghi: “Serve un cambio di passo immediato”
Il pressing di Conte su Draghi si fa sempre più incalzante. In occasione della sua partecipazione all’evento “Digithon”, a Bisceglie, il presidente del Movimento 5 Stelle non si è sottratto alle domande incentrate sulla possibile uscita del gruppo dalla maggioranza di Governo. L’ex premier ha anche rivelato alcuni dettagli rispetto alle tempistiche il M5S ha intenzione di attendere rispetto alla risposta che Palazzo Chigi dovrà fornire sui nove punti del documentoconsegnato al Presidente del Consiglio Mario Draghi nella giornata di mercoledì 6 luglio.
Sul documento, in particolare, Giuseppe Conte ha precisato: “Nel documento non troverete bandierine, né un libro dei sogni, trovate le urgenze del Paese. E se a queste urgenze, in una situazione serissima, drammatica, non si dà una risposta, capite che non ci sono le condizioni per continuare a condividere una responsabilità rispetto a processi decisionali in cui noi siamo stati marginali – e ha aggiunto –. Rispetto a quelle priorità c’è non tanto il desiderio ma la concreta determinazione ad affrontarle adesso? Altrimenti la situazione peggiorerà e questa responsabilità di aspettare che peggiori senza intervenire, non la possiamo condividere. Se la risposta è sì, noi ci siamo, se è no non ci possiamo essere, ma per responsabilità”.
Ai cronisti presenti all’evento che gli hanno chiesto se fosse possibile prenotare le vacanze con serenità, Conte ha risposto con la sua solita ironia: “Partite, poi vi aggiorneremo…”.
M5S, attesa anche una risposta da Letta
All’evento di Bisceglie, interrogato sulla deadline fissata rispetto all’attesa di una risposta da Palazzo Chigi, il leader del M5S ha ribadito che i “tempi sono stretti”. Conte, infatti, ha asserito: “Le urgenze sono oggi. Quando dico che il premier Draghi di fronte a un documento così serio deve poter dare delle risposte concrete, è ovvio che deve fare delle verifiche ma non stiamo parlando né di mesi né di settimane”.
Non solo pressing di Conte su Draghi, il leader pentastellato ha nel suo mirino anche Letta. L’ex premier, infatti, ha risposto al segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, asserendo che il Governo Draghi sarà l’ultimo della legislatura in quanto, anche in caso di caduta dell’esecutivo, l’unica opzione possibile sarebbe quella di procedere con l’organizzazione di elezioni anticipate. Una simile opzione, tuttavia, potrebbe avere ricadute catastrofiche sui rapporti tra il M5S e il PD.
Rispetto ai dem, inoltre, Conte ha affermato: “Sul documento ci aspettiamo una valutazione anche da altre forze politiche, anche dal Pd. È su questo che si può ragionare di alleanze. Si parla di campo largo: andiamo vedere quali sono i soggetti, devono essere soggetti che danno garanzie di affidabilità e di leale collaborazione, perché se non si prendono degli impegni agli occhi dei cittadini ma non si può essere conseguenti“.
Di Maio contro il pressing di Conte su Draghi: “Crisi adesso? Sarebbe devastante”
Intanto, l’ex capo politico del Movimento 5 Stelle reduce dalla scissione con i pentastellati, Luigi Di Maio, ha lanciato un appello indirizzato alle forze politiche che compongono la maggioranza. Il documento redatto dal ministro degli Esteri è stato firmato anche dai due capigruppo di Insieme per il futuro di Camera e Senato, Iolanda Di Stasio e Primo Di Nicola.
In particolare, nel documento di Ipf è possibile leggere quanto segue: “Lavoriamo con maturità e pianifichiamo un percorso che porti il governo alla fine della legislatura. Condividiamo la meta tutti insieme, così da garantire stabilità al Paese. È un momento molto delicato per l’Italia: mai come adesso c’è bisogno di dare stabilità al governo e mostrare serietà e attaccamento alle istituzioni. Le ambizioni dei partiti, in una fase storica come quella che stiamo vivendo, devono lasciare spazio alle priorità degli italiani. Non è il momento degli egoismi, rischiamo solo di portare il Paese allo sbando. Una crisi di governo adesso avrebbe effetti devastanti per il futuro dell’Italia”.