Premio Strega 2022, annunciati sette finalisti: è la prima volta nella storia del riconoscimento i libri in finale sono più di cinque.
Annunciati sette finalisti: è la prima volta nella storia del riconoscimento
Per la prima volta nella storia del riconoscimento, il Premio Strega 2022 arriva in finale con sette libri finalisti piuttosto che con la classica cinquina che da anni lo caratterizza.
Al Teatro Romano, infatti, sono stati annunciati i sette libri e gli autori che si sfideranno tra loro per la vittoria dell’ambito premio, nello specifico, si tratta di Mario Desiati con Spatriati (Einaudi), 244 voti; Claudio Piersanti con Quel maledetto Vronskij (Rizzoli), 178 voti; Marco Amerighi con Randagi (Bollati Boringhieri), 175 voti; Veronica Raimocon Niente di vero (Einaudi), 169 voti. A pari merito, poi, ci sono Fabio Bacà con Nova (Adelphi) e Alessandra Caraticon E poi saremo salvi (Mondadori), entrambi 168 voti. E, infine, Veronica Galletta con Nina sull’argine (minimum fax), 103 voti.
La decisione è stata presa dai membri storici della giuria, dai 183 lettori afferenti agli Istituti di cultura italiana all’estero e i lettori delle librerie italiane. A votare, poi, sono stati anche gli allievi di oltre 100 scuole che, nella giornata di martedì 7 giugno, hanno assegnato il Premio Strega Giovani 2022 a Veronica Raimo.
Premio Strega 2022: finalisti, finale e semifinalisti esclusi
Per quanto riguarda il romanzo di Mario Desiati, Spatriati ha dominato la votazione nell’ambito della scelta dei finalisti del Premio Strega 2022. Il lavoro dello scrittore ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica da mesi e il suo approdo in finale era stato giudicato quasi inevitabile.
Il vincitore dell’ambito riconoscimento letterario istituito 76 anni fa da Maria Bellonci e Guido Alberti (proprietario della casa produttrice del Liquore Strega) verrà annunciato il prossimo 7 luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma.
Tra la dozzina di semifinalisti rimasti esclusi dalla finale, figurano: Alessandro Bertante, Mordi e fuggi(Baldini+Castoldi), 159 voti; Jana Karšaiová, Divorzio di velluto (Feltrinelli), 124 voti; Daniela Ranieri, Stradario aggiornato di tutti i miei baci (Ponte alle Grazie), 122 voti; Davide Orecchio, Storia aperta (Bompiani), 112 voti; Marino Magliani, Il cannocchiale del tenente Dumont (L’Orma), 57 voti.