Si farà il Ponte sullo Stretto? “Assolutamente, sarà l’opera più green ed ecocompatibile nel mondo”, parola del vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ospite di Rtl 102.5.
Matteo Salvini è tornato a parlare del Ponte sullo Stretto annunciando che i lavori potrebbero iniziare tra due anni
“Il ministro dei Trasporti – ha aggiunto Salvini – deve lavorare per far viaggiare gli italiani più velocemente e più in sicurezza, alle 17 avrò una riunione su questo e spero sia risolutiva sul Ponte sullo Stretto, opera che serve a dare mobilità ai siciliani”.
“L’obiettivo è di partire con i lavori entro due anni” ha proseguito il vicepremier “così entro la prossima legislatura ci saranno attraversamenti su gomma e ferrovia. Detto questo non basta il Ponte si deve accelerare sull’Alta Velocità tra Sicilia e Calabria”.
Il sindaco di Caltanissetta Gambino scrive a Salvini: “Siamo isolati da mondo. Pensi alle strade anziché al Ponte”
“Mentre lei comunica l’avvio della realizzazione dell’opera ‘più green del mondo’, la città di Caltanissetta resta isolata dal resto del mondo, con i lavori di raddoppio della ‘Strada degli scrittori’ completamente fermi” scrive in una lettera aperta a Salvini il sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino.
“Il 17 febbraio – sottolinea il primo cittadino nella missiva – le ho inviato una nota senza ricevere risposta, nella quale evidenziavo che i lavori di raddoppio della ‘Strada degli scrittori’, che iniziarono il primo ottobre 2012, e dovevano concludersi il 31 dicembre 2018, sono ancora scandalosamente in corso e non si intravede il traguardo”.
“Inoltre – aggiunge Gambino – a causa dell’utilizzo della viabilità interna da parte dei mezzi d’opera, un’importante arteria cittadina, la via Borremans, è stata completamente distrutta, e per questo è stata prevista la sua totale ristrutturazione nel contesto dei lavori, ma ad oggi non si è vista neanche una ruspa”.
Tutto ciò, sottolinea ancora il sindaco di Caltanissetta, “cozza drammaticamente con il Ponte sullo Stretto”. “Potrebbe succedere che il Governo di cui lei fa parte completi l’attraversamento stabile – aggiunge – mentre noi nisseni continuiamo a restare isolati dal resto del mondo. Signor Ministro da Caltanissetta si leva una voce di dolore, il dolore di una città che, per 10 lunghi anni, è stata isolata, bistrattata, non considerata, una città vittima dello Stato e delle sue pastoie. Una città vittima di un’azienda di Stato che dovrebbe tutelare le esigenze dei cittadini”.
“Venga a visitare i cantieri dell’opera più lenta del mondo”
“Una città – si legge sempre nella lettera – che non ne può più di essere considerata una città di serie C, a cui dare qualche contentino come la viabilità temporanea di collegamento alla nuova infrastruttura. Signor Ministro, prima di fare i proclami sul Ponte sullo Stretto, sull’opera più green del mondo, venga a visitare i cantieri dell’opera più lenta del mondo, l’opera che sta mettendo in ginocchio una città che sicuramente non merita di essere trattata così da uno Stato che invece dovrebbe tutelarla”.
“Le consiglio di lasciare perdere i proclami, magari conditi da selfie e sorrisi e convochi immediatamente una riunione operativa con Anas e contraente generale con l’obiettivo di pervenire all’immediata conclusione dei lavori dell’arteria principale della via Borremans e delle operazione di compensazione ambientale mai realizzate”, conclude il sindaco di Caltanissetta.