“Non vi abbiamo dimenticato, il Paese non dimentica il dolore ma sa adoperarsi per rinascere. Genova è il simbolo di questa forza d’animo. Genova oggi e’ il simbolo della volontà di rinascita. Poche ore dopo il crollo, ero qui, attonito. Lanciai un monito, non lasceremo sola Genova, quel monito è diventato impegno e dopo pochi mesi, un’operosa responsabilità, spingendo Genova verso la via della rinascita”. E’ quanto ha detto il premier Giuseppe Conte, nel corso del suo intervento alla commemorazione delle vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova.
“La ricostruzione è cominciata – ha aggiunto il presidente del Consiglio -, a giugno la prima gettata di cemento per il primo pilastro, il cantiere è aperto sette giorni su sette, ma dobbiamo lavorare ancora. Pretendiamo giustizia, ma questo nuovo ponte è il simbolo della rinascita, che sempre, nella vita, segue il dolore. Abbiamo lavorato intensamente per mantenere gli impegni e assicurare le case agli sfollati ora stiamo lavorando per i familiari delle vittime istituendo un tavolo tecnico per erogare loro gli anticipi per affrontare le spese giudiziarie”.
“Compito della politica seria responsabile – ha detto ancora il presidente del Consiglio – è quello di tentare di dare risposte affidandosi agli strumenti utili a tutela della collettività, di realizzare il bene dei cittadini, dell’attitudine l’agire anche in via preventiva programmando azioni di governo che mette in sicurezza il paese e tutte le sue infrastrutture. Su questo siamo impegnati e perseguendo un’opera complessiva di prevenzione”.