Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio non si parlavano più da giorni, dopo un diverbio avvenuto proprio prima che le condizioni di salute del guru del Movimento 5 Stelle si aggravassero fino alla morte. La rivelazione, contenuta dal libro Supernova di Nicola Biondo e Marco Canestrari, getta una nuova luce sulla gestione del Movimento 5 Stelle. Secondo quanto scrivono gli autori Casaleggio avrebbe deciso di interrompere i rapporti con il suo vecchio soldale: “Vaffanculo! Non ti voglio più sentire”, avrebbe detto al telefono a Grillo. E in effetti i due non si sono mai più sentiti per il peggioramento della malattia di Casaleggio. Stando a quanto si legge nel testo, poi, il comico genovese si sentirebbe deluso dall’evoluzione del Movimento: “Non credo sia questo che la nostra gente vuole, io non mi riconosco in questa roba”, riportano gli autori.
Al centro della rottura tra Casaleggio e Grillo ci sarebbe comunque la gestione complessiva della creatura politica messa in piedi in maniera miracolosa. Il comico, infatti, non era a conoscenza del passaggio dal suo blog a ilblogdellestelle.it come punto di riferimento. Il dissidio, nella ricostruzione firmata Biondo e Canestrari, sarebbe continuato tra con Davide Casaleggio, intenzionato a dettare la linea, trovando la ferma opposizione di Grillo, forte del fatto che è comunque il volto mediatico del M5S. Insomma, una storia di tensioni in cui emerge anche l’ascesa dei leader parlamentari, su tutti Alessandro Di Battista e Luigi Di Maio, mentre gli unici custodi dell’ortodossia resterebbero i due componenti campani del direttorio, Carla Ruocco e Roberto Fico.
Il progetto Supernova
Supernova è un esperimento editoriale, che sta cercando l’aiuto del crowdfunding attraverso attraverso la piattaforma Produzioni dal basso. Nicola Biondo ha diretto l’ufficio comunicazione M5S alla Camera dei deputati dall’aprile 2013 al luglio 2014, mentre Marco Canestrari è stato un dipendente della Casaleggio Associati e si è occupato della gestione del blog di Beppe Grillo. Entrambi, dopo la loro esperienza vicina ai pentastellati, hanno deciso di raccontare la loro versione dei fatti. Che comunque va incontro a un destino scontato: gli avversari del Movimento osanneranno le rivelazioni, mentre attivisti e militanti a 5 Stelle parleranno solo di una ripicca da parte di due “ex”.