Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi un decreto legge e un disegno di legge contenenti ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (qui il testo del Pnrr), per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose e la delega sulla disabilità.
Subito dopo, sempre a Palazzo Chigi, è iniziata la cabina di regia sulla Manovra (leggi l’articolo) convocata dal premier Mario Draghi e a cui partecipano con i capi delegazione dei partiti della maggioranza. La riunione è stata convocata in vista del varo del ddl bilancio atteso sul tavolo del Consiglio dei ministri di domani.
Alla cabina di regia, prendono parte il ministro dell’Economia, Daniele Franco, il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti (Lega), la ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini (Forza Italia), il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta (Forza Italia), il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli (M5s), il responsabile economico di Iv, Luigi Marattin, la viceministra del Mef Laura Castelli (M5S) e la sottosegretaria al Mef Maria cecilia Guerra (Leu), il ministro della Salute Roberto Speranza (Leu), il ministro del Lavoro Andrea Orlando, la ministra della Famiglia Elena Bonetti (Iv).
Il decreto legge e il disegno di legge, approvati oggi, hanno come obiettivo, fa sapere Palazzo Chigi, “quello di raggiungere ulteriori 8 dei 51 milestone e target il cui conseguimento è previsto, secondo il Pnrr, entro il 31 dicembre prossimo”. Gli 8 obiettivi sono: Fondo per la ripresa e la resilienza Italia (M1C3-22). Il fondo è peraltro necessario a consentire il finanziamento di progetti di turismo sostenibile. Garanzie per il finanziamento nel settore turistico (M1C3-24). La disposizione prevede l’istituzione, nell’ambito del fondo di garanzia per le PMI, di una sezione speciale turismo.
E ancora: riconoscimento di crediti di imposta per le imprese turistiche e la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e i tour operator (M1C3-26). La norma prevede un credito di imposta nella misura dell’80% per l’incremento dell’efficienza energetica e la riqualificazione antisismica, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione delle piscine termali e la digitalizzazione delle strutture turistiche. Sono previsti anche contributi a fondo perduto fino a 40mila euro. Istituzione di un fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese (M1C3-25). Con questo fondo si consente la concessione di contributi per interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale. Modifica all’iter di approvazione dei contratti di programma (M3C1-1). Si accelera l’iter con il quale si approvano i contratti di programma di Rfi. Riforma spending review (M1C1-100).
Tra gli obiettivi è previsto anche un rafforzamento del ruolo del Ministero dell’economia e delle finanze nel presidio dei processi di monitoraggio e valutazione della spesa anche per supportare le altre amministrazioni centrali. Esperti per l’attuazione del PNRR (M1C1-54). Le norme prevedono il conferimento di incarichi di collaborazione per il supporto ai procedimenti amministrativi per la realizzazione del Piano. È una norma abilitante propedeutica al conseguimento del target che sarà raggiunto con le procedure di assunzione. Legge disabilità (M5C2-1)
Nella bozza del decreto sul Pnrr approvato oggi è presente, tra le altre cose, l’istituzione al Mef di un “Comitato scientifico per le attività inerenti alla revisione della spesa”, presieduto dal Ragioniere generale dello Stato.
“Con l’approvazione, oggi in Consiglio dei ministri, della nuova legge delega, poniamo le basi per una svolta in campo normativo a favore delle persone con disabilità” ha dichiara la ministra per le Disabilità, Erika Stefani, al termine del Consiglio dei Ministri che ha adottato il Ddl delega in materia di disabilità. “La riforma che intendiamo promuovere – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo – pone al centro la persona con le sue esigenze, le sue relazioni, i suoi desiderata: si realizza così l’obiettivo del progetto di vita personalizzato e partecipato, fondamentale richiesta del mondo associativo ed essenza della convenzione Onu”.