“Stiamo lavorando per rimodulare il piano” ma l’idea di “rinunciare a parte dei fondi” non è sul tavolo. È quanto hanno spiegano fonti del Governo a proposito dell’ipotesi, lanciata dal leghista Riccardo Molinari, di rinunciare a parte dei fondi a prestito del Pnrr.
Il Governo è al lavoro per rimodulare il Pnrr ma senza rinunciare a parte dei fondi messi a disposizione dall’Europa
“Stiamo lavorando per risolvere le criticità”, sottolineando le stesse fonti della maggioranza, ribadendo che il Pnrr va “rimodulato”, eliminando i progetti che non possono essere portati a termine entro il 2026 ma “lo spazio che si libera” sarà utilizzato “su altri progetti per i quali i finanziamenti possono essere spesi entro giugno 2026”.
“Spostare i fondi, chiedere rinvii, cambiare i progetti: sul Pnrr nel Governo Meloni e nella maggioranza è caos totale. Basta scaricabarile, basta ritardi: il ministro Fitto venga subito in Parlamento a spiegare cosa sta succedendo. Il Pd c’è, pretendiamo risposte” scrive il Partito democratico sui social.
Conte: “Le spaccature nel governo ci preoccupano”
“Le spaccature nel governo ci preoccupano per quanto riguarda il Pnrr. Non possiamo permetterci di rinunciare neppure a parte di queste somme” ha dichiarato il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte in un punto stampa fuori da Palazzo Montecitorio. “Ribadiamo al governo il nostro appello – ha aggiunto -: mettiamoci attorno a un tavolo. Il M5s c’è ed è disponibile a percorrere tutti insieme una strada trasparente per fare in modo che neppure un euro di queste risorse vada disperso”.