Dopo essere sparita dai radar, torna a far rumore l’inchiesta sulle presunte plusvalenze fittizie che ha messo nel mirino gli ex vertici della Juventus. Infatti, la procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di una decina di persone tra le quali spiccano l’ex presidente Andrea Agnelli, l’ex vice Pavel Nedved, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene.
Agli indagati, a seconda delle posizioni, vengono contestati i reati di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni.
Il procedimento è scaturito dall’indagine ‘Prisma’, avviata dalla Procura di Torino e successivamente trasferito dalla Corte di Cassazione, per competenza territoriale, ai colleghi di Roma. Un’inchiesta finita nelle mani dei magistrati capitolini del pool che si occupa dei reati economici, in particolare i pm Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, in cui si ipotizzano presunte plusvalenze fittizie e diverse manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia da Covid-19.