Una crescita migliore rispetto alle attese. Ma con un dato che resta debole. L’Istat ha infatti stimato il Pil al +0,9% per il 2016, rivedendo al rialzo la previsioni (dello 0,1%) e contenuto nel Documento programmatico di bilancio dell’allora Governo Renzi. Il Pil, ha rilevato ancota l’Istituto, “è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,1% nei confronti del quarto trimestre del 2015”. Si tratta della seconda, piccola, buona notizia per l’economia italiana: proprio ieri la commissione europea ha rivisto al rialzo le stime della crescita per il 2018 (che dovrebbe attestarsi al +1,1%), confermando invece quelle per l’anno in corso (+0,9%).
Il Partito democratico ha subito esultato per il dato fornito dall’Istat. “Tutti sappiamo quanta ha perso l’economia italiana, non tutti sono egualmente consapevoli di quanto si sta compiendo per recuperare quel deficit. L’onda lunga delle riforme (jobs act e sostegno agli investimenti) del Pd e del Governo Renzi mantiene il suo sostegno sull’economia italiana”, ha dichiarato il responsabile economico del Pd, Filippo Taddei.