Febbraio 1917. Pablo Picasso arriva per la prima volta in Italia al seguito del suo amico Jean Cocteau. Due le mete del suo viaggio: Roma e Napoli, città delle quali rimane estasiato. Il viaggio, per inciso, è di lavoro: Picasso è tenuto a preparare i costumi e le scene per i balletti russi di uno dei più noti impresari del tempo, il russo Sergej Pavlovič Djagilev. Tuttavia, le distrazioni e le bellezze non mancano, compresa quella per la ballerina Olga Kholhlova che diventerà poi sua moglie. Per celebrare i cento anni da quel soggiorno le Scuderie del Quirinale a Roma celebrano il maestro con una mostra dal titolo Picasso. Tra cubismo e classicismo 1915-1925. Protagonista della mostra (inaugurata il 22 settembre) è un Picasso a 360 gradi, capace di sviluppare la sua arte in diverse forme: dipinti, disegni, gouache, acquerelli, bozzetti. Finanche abiti di scena. E poi lui, il sipario di Parade: 17 metri per 10, conservato al Pompidou di Parigi che, per le sue dimensioni, è stato esposto solo in rare occasioni.
Vittoriano da non perdere – Ma quella di Picasso, pur essendo una partenza “col botto”, resta sempre una partenza, cui seguiranno altri eventi da non perdere legati all’arte. Due, in particolare, saranno gli appuntamenti da non perdere al Vittoriano. Si comincia, il 19 ottobre, con Claude Monet. Un’esposizione che presenta circa sessanta opere del padre dell’Impressionismo, provenienti dal Musée Marmottan Monet – che nel 2016 ha festeggiato gli 80 anni di vita – testimonianza del suo percorso artistico, ma soprattutto dell’artista medesimo. Si tratta infatti delle opere che Monet conservava nella sua ultima dimora di Giverny e che il figlio Michel donò al museo. Il Monet, dunque, più intimo e forse più vero. Dai primissimi lavori, le celebri caricature della fine degli anni 50 dell’800, attraverso i paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi, Vétheuil, Pourville, ai ritratti dei figli, alle tele dedicate agli amatissimi fiori del suo giardino (rose, glicini, agapanti) fino alla inquietante modernità dei salici piangenti, del viale delle rose o del ponticello giapponese, per arrivare alle monumentali Ninfee e Glicini. Dal 16 novembre, invece, spazio alla fotografia con la mostra I Grandi Maestri. 100 Anni di fotografia Leica. Un evento che rende omaggio alla prima macchina fotografica 3 mm provvista di pellicola, alla fotografia d’epoca e a tutti gli artisti che hanno utilizzato la Leica dagli anni venti ai giorni d’oggi, celebrando le loro immagini. Oltre 350 opere dei maggiori e più prestigiosi autori, da Henri Cartier-Bresson a Gianni Berengo Gardin, da William Klein a Robert Frank.
Enjoy – Ma ovviamente Roma regala emozioni di ogni genere. E allora eccoci al Chiostro del Bramante per un altro appuntamento imperdibile. Dopo il successo della originale mostra Love. L’Arte incontra l’amore, che ha registrato in sei mesi l’afflusso di 150mila spettatori, soprattutto giovani, arriva Enjoy. L’arte incontra il divertimento, mostra di arte contemporanea a cura sempre di Danilo Eccher. Obiettivo: divertirsi. E poi interagire con l’opera, mettere in moto tutto a cominciare da se stessi. E infine: uscire meravigliati e, perché no, migliorati dal contatto fisico con le opere d’arte. Perché, come diceva Leo Longanesi, “l’arte è un incidente da cui non si esce mai illesi”.