“I vaccini non approvati dall’Ema? Non sono invidioso degli altri paesi. Io quei vaccini non me li farei neanche morto”. L’ex direttore dell’Agenzia Europea del Farmaco, l’italiano Guido Rasi, a Piazzapulita da Corrado Formigli dice che i vaccini che non sono ancora stati approvati dall’Ema (come lo Sputnik) non hanno ancora gli standard di sicurezza necessari e per questo non sono sicuri.
Piazzapulita, il video del direttore dell’Ema: “I vaccini non approvati dall’Ema non me li farei neanche morto”
Andrea Crisanti, professore di microbiologia a Padova, dice che è d’accordo con Rasi: “Ci vuole una catena di verifica, qualità e controllo. Non ho il minimo dubbio”. Rasi ha spiegato anche perché Ema non esclude il nesso di causalità. “Il dubbio è l’essenza della verità. Il segnale di una cosa nuova c’è, ma i casi sono troppo pochi. E’ giusto lasciare un’allerta, la farmacovigilanza ora raccoglierà la storia di ogni paziente”.
E questo perché “Ci sono una serie di cause riguardo la trombosi del seno venoso, ora bisogna capire da cosa è causata e se davvero c’entra il vaccino. Ci possono essere tante cause che vanno adeguatamente indagate e questo dovrà fare l’Agenzia Europea del Farmaco con il contributo della scienza”. Crisanti ha parlato anche delle varianti: “La variante inglese è molto più aggressiva per i giovani, la scuola è un moltiplicatore”. E sui vaccini ancora Crisanti ha aggiunto: “”Un vaccino con autorizzazione emergenziale subisce evoluzioni, ma è passato il messaggio che Ema e Aifa dicessero verità cristallizzate”.