Piano per l’austerity, il Governo è pronto a varare nuove misure per contrastare l’emergenza energia. Le iniziative concepite dall’esecutivo spaziano dal coprifuoco nei negozi ai tagli nelle abitazioni e negli uffici pubblici.
Piano per l’austerity, le misure del Governo per contrastare l’emergenza
Il Governo è al lavoro sulla creazione di un piano di emergenza per una nuova austerity che includerà provvedimenti relativi all’illuminazione, all’aria condizionata e al riscaldamento. Tra le iniziative previste dal piano per l’austerity, figurano l’introduzione del coprifuoco per i negozi a partire dalle ore 19 e per i locali a partire dalle ore 23 e, anche, tagli verso le industrie dell’energia.
Le misure del piano per l’austerity verranno imposte su territorio nazionale nel caso in cui i tagli alle forniture di gas diverranno effettivi. In questo modo, quindi, si darà inizio alla fase 2 dell’emergenza energia.
In considerazione delle stime sinora effettuate, il razionamento residenziale dell’energia può consentire all’Italia di risparmiare il 20% del gas importato dalla Russia. I tagli riguarderanno anche gli uffici pubblici nel caso in cui dovesse risultare indispensabile attivare una serie di misure estreme da introdurre esclusivamente in caso di emergenza che dovrebbero procedere in concomitanza con le iniziative dell’Unione Europea. Intanto, il Governo Draghi è pronto a erogare ulteriori aiuti sulle bollette energetiche.
Dal coprifuoco nei negozi ai tagli all’energia: tutte le misure previste
Per quanto riguarda il piano di emergenza redatto dal Governo presieduto da Mario Draghi, si compone di molteplici step ai quali ricorrere in base alle effettive necessità del Paese e alle casistiche che l’Italia potrebbe trovarsi ad affrontare.
A questo proposito, le principali misure previste dall’esecutivo possono essere riassunte nel seguente modo:
- temperatura dei termosifoni ridotta di 2 gradi e limitazioni sugli orari nelle case;
- coprifuoco sull’illuminazione in casi di estrema criticità;
- taglio all’illuminazione dei lampioni nelle città e nei musei (fino al 40%);
- chiusura anticipata degli uffici pubblici;
- riduzione del riscaldamento a 19 gradi negli uffici pubblici;
- chiusura anticipata dei locali privati (alle 23);
- chiusura anticipata dei negozi (alle 19);
- riduzione del gas e dell’elettricità alle imprese non indispensabili.
Il piano, inoltre, prevede anche di incrementare l’uso dell’energia proveniente dal carbone e di aumentare le estrazioni di gas dalle piattaforme con le trivellazioni.
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