Peste suina: primo caso è stato rivelato a Roma e immediatamente è scattato l’allarme. A riportare la notizia è stato l commissario straordinario per l’emergenza, Angelo Ferrari. Ecco di cosa si tratta e cosa si rischia.
Peste suina, primo caso scoperto a Roma
Dalla Capitale non arrivano buone notizie: un caso di peste suina africana è stato scoperto a Roma. A dichiararlo è stato il commissario straordinario per l’emergenza, Angelo Ferrari. “Sì, c’è un caso – dice contattato telefonicamente dall’Ansa – la zona dovrebbe essere quella del parco dell’Insugherata. Stiamo effettuando i controlli necessari”.
Dunque, dovrebbe trattarsi del primo caso di peste suina, malattia virale che colpisce maiali e cinghiali, fuori dall’area sino a ora interessata, ovvero quella che va dalla provincia di Genova e si estende in direzione del Piemonte fino a Serravalle Scrivia (Alessandria).
“Serve responsabilità delle Istituzioni per un intervento immediato al contenimento della popolazione dei cinghiali che hanno invaso campagne e città fino alla Capitale con danni economici per gli allevatori e rischi per la sicurezza dei cittadini”. È quanto afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini. “Abbiamo più volte evidenziato il rischio della diffusione della peste suina africana attraverso i cinghiali e la necessità della loro riduzione numerica. Siamo costretti ad affrontare una grave emergenza sanitaria perché – precisa Prandini – è mancata l’azione di prevenzione come abbiamo ripetutamente denunciato”.
Sintomi e come si diffonde
La peste suina africana è una malattia virale che colpisce maiali e cinghiali ma che non è trasmissibile agli esseri umani. La malattia si diffonde direttamente per contatto tra animali infetti oppure attraverso la puntura di vettori (zecche). La trasmissione indiretta si verifica attraverso attrezzature e indumenti contaminati, che possono veicolare il virus, oppure con la somministrazione ai maiali di scarti di cucina contaminati, pratica vietata dai regolamenti europei dal 1980, o smaltendo rifiuti alimentari, specie se contenenti carni suine, in modo non corretto.
Diffusa principalmente in Africa sub-sahariana, ha un elevatissimo grado di contagiosità e dunque quando si diffonde mette a rischio interi allevamenti di maiali. I sintomi principali negli animali colpiti sono:
- febbre
- perdita di appetito
- debolezza del treno posteriore con conseguente andatura incerta
- difficoltà respiratorie e secrezione oculo-nasale
- costipazione
- aborti spontanei
- emorragie interne
- emorragie evidenti su orecchie e fianchi.
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