Persone, territori e sviluppo digitale: così Open Fiber connette il Mezzogiorno. Le grandi potenzialità, infrastrutture e risorse dal Mezzogiorno sono fondamentali e irrinunciabili per la ripresa del Paese e per proiettarlo verso una crescita duratura e sostenibile. In questo scenario, infatti, il Sud è una realtà socioeconomica di grande dimensione e si presenta come un mercato rilevante per il sistema produttivo del Nord, con evidenti ricadute positive sociali ed economiche per l’Italia.
Persone, territori e sviluppo digitale. Così Open Fiber connette il Mezzogiorno
In questi anni, il modello di sviluppo economico del Sud si è distinto per la forte capacità del sistema produttivo di sapersi innovare per crescere in dimensioni e qualità, investendo sui trend delle nuove tecnologie e della ricerca e ne hanno contraddistinto un profilo positivo con esempi di eccellenza produttiva. Una svolta possibile per un versante geografico che paga anni di ritardo infrastrutturale e divario sociale. Ecco perché il rilancio del Mezzogiorno passa inevitabilmente dalla digitalizzazione, partendo dal completamento delle infrastrutture telematiche di ultima generazione fino all’imprescindibile obiettivo di accrescere le competenze digitali dei cittadini.
Un impegno serio e una scommessa concreta per Open Fiber guidata dall’Ad Mario Rossetti, che nel suo Piano industriale ha destinato al Sud circa 1,7 miliardi di investimenti, di cui 1,1 miliardi già spesi per cablare 4,6 milioni di unità immobiliari in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Nelle regioni del Mezzogiorno, la società di telecomunicazioni sta realizzando un nuovo strategico intervento di infrastrutturazione tecnologica: è il “Piano Italia a 1 Giga” varato dal Ministero della Transizione digitale. Open Fiber è già partita con il grande progetto legato al PNRR in Campania, in Puglia e Sicilia. Ed è nelle principali città del Sud che i tassi di penetrazione della rete ultrabroadband sono di gran lunga superiori alla media italiana.
Il virtuoso modello di Open Fiber si afferma nel Mezzogiorno
Grazie alle potenzialità della fibra ottica e agli investimenti finanziari su una rete infrastrutturale sicura e moderna, il virtuoso modello di Open Fiber si è affermato anche nelle città, nei paesi e nei borghi del Sud per livellare le disuguaglianze, attrarre nuovi investimenti e sostenere la trasformazione dei processi di lavoro che ha permesso a tanti professionisti di scoprire il cosiddetto South Working ritornando a lavorare nella propria città. La banda ultralarga, inoltre, permette di potenziare la didattica a distanza, facilitare l’accesso alla telemedicina, rilanciare lo sviluppo economico delle imprese, migliorare i servizi delle pubbliche amministrazioni in ottica user friendly.
Il grande cantiere di Open Fiber avviato al Sud, inoltre, ha evidenti effetti positivi anche sull’occupazione diretta e sull’indotto: attualmente sono oltre un migliaio le persone impegnate nei lavori, tra dipendenti diretti ed esterni.L’offerta di posizioni lavorative da parte di OF rivolte a professionisti e tecnici, inoltre, contribuisce al fabbisogno lavorativo necessario per la crescita economica e il riscatto di quei territori nei quali il tasso di disoccupazione è elevato, nonché la valorizzazione dei talenti e lo sviluppo delle competenze tecnico-specialistiche ICT richieste dal mercato.
L’analisi sulle tendenze tecnologiche degli ultimi anni ha evidenziato una molteplicità di segnali di ripresa da parte del sistema produttivo territoriale: secondo un recente studio, nel decennio 2012-2022 il numero di imprese digitali con sede al Sud iscritte al Registro Imprese nei settori e-commerce, servizi internet, elaborazione dati, produzione software, cresce più velocemente rispetto al resto del Paese (dal 26% del 2012 al 28,4% del 2022), recuperando una parte del ritardo accumulato.
Molte sono le storie di rilancio e innovazione legate all’arrivo della rete a banda ultralarga portata da Open Fiber.
San Bartolomeo in Galdo, lo sviluppo possibile: così OF ha connesso il borgo al 100%
A San Bartolomeo in Galdo, in provincia di Benevento, Open Fiber ha realizzato una rete FTTH capillare in una zona tecnicamente definita “area bianca”, poiché non esiste nessun operatore privato interessato ad investire. L’intervento di Open Fiber a costo zero per i cittadini, infatti, ha assicurato una copertura al 100% in fibra ottica, permettendo al piccolo paese beneventano di superare il profondo divario infrastrutturale che la isolava dal centro urbano alle zone rurali. Una storia di innovazione e rinascita che ha attraversato anche l’area industriale, dove ricade l’azienda “Plastik Fortore”che produce packaging flessibile. La presenza della fibra ha cambiato l’aspetto commerciale e migliorato soprattutto la gestione fiscale, amministrativa e contabile dell’azienda.
“Ciò che abbiamo apprezzato è stata la velocità e l’affidabilità della fibra ottica che ci ha consentito di proiettare la nostra azienda al paradigma dell’Impresa 4.0, ossia passare da un processo produttivo tradizionale ad uno evoluto, dove i controlli e la gestione produttiva svolti dal personale è affiancata dai macchinari”, spiega Michele Pepe, uno dei titolari dell’impresa. La rete ultraveloce realizzata da OF, inoltre, permette alla “Plastik Fortore” di monitorare in tempo reale gli ordini, avviare il ciclo produttivo nel giro di pochi secondi, ma anche la possibilità di ricevere teleassistenza degli impianti per consentire la diagnosi e la manutenzione a distanza per la risoluzione di eventuali problemi tecnici.
I vantaggi della fibra hanno risolto le criticità della didattica a distanza di molte scuole, tra cui il liceo “Enrico Medi”. Grazie alla forte connettività della rete, infatti, gli studenti in quarantena hanno potuto regolarmente seguire le lezioni da casa, mentre i docenti oggi utilizzano con più facilità il registro elettronico per la gestione informatizzata delle classi.
Potenza città digitale, scuole ultraveloci per migliorare la didattica
Sono i dati che danno il quadro esatto del Piano industriale di Open Fiber che ha trasformato Potenza in una città connessa e moderna: 8mila chilometri di fibra ottica snodata sulla rete. Con la posa della banda ultralarga, nella città lucana Open Fiber ha contribuito alla formazione scolastica e alla crescita sociale della popolazione studentesca, assicurando loro nuove dimensioni di apprendimento supportate da un’infrastruttura digitale in grado di garantire connessioni stabili, arginare potenziali disuguaglianze e assicurare un equo diritto allo studio.
Nel capoluogo lucano Open Fiber, infatti, ha connesso tutti i 40 istituti scolastici, raggiunti dalla rete in fibra ottica di ultima generazione. Nessuno è rimasto indietro, compresi gli studenti del liceo scientifico “Galileo Galilei” che non hanno mai interrotto le lezioni, o i bambini che frequentano il micronido-ludoteca “Maca Planner” dove l’infrastruttura di rete ha fatto proseguire le attività ricreative svolte dalle insegnanti con i bimbi della fascia d’età 0-3 anni e garantito la partecipazione al doposcuola anche con la formula della DAD.
Open Fiber e il “Modello Lecce”, lavori a tempo di record per connettere 12 istituti scolastici
La città di Lecce è diventata un autentico modello di innovazione tecnologica per la Puglia e, in generale, per la digitalizzazione del Sud Italia. Nella città del barocco, infatti, Open Fiber e il Comune hanno siglato una partnership istituzionale con l’obiettivo di snellire le procedure autorizzative per l’attivazione dei cantieri.
La sinergia tra l’azienda di telecomunicazioni e l’Amministrazione comunale finalizzata a dotare in tempi brevi la città di una prioritaria e strategica infrastruttura digitale, ha così portato lo straordinario risultato di cablare in appena 5 giorni 12 scuole del capoluogo, garantendo ai plessi scolastici una rete FTTH a 1 giga adeguata alle esigenze degli studenti e dei docenti nella conduzione della didattica. La priorità di una connettività ultraveloce passa anche da buone pratiche amministrative e tecnico-logistiche che – nel pieno rispetto della normativa e dei regolamenti – ancora oggi continua a produrre benefici per lo sviluppo socioeconomico della città pugliese e delle sue persone, rendendola sempre più interessante per gli investimenti commerciali e turistici.
Open Fiber connette il Mezzogiorno. Banda ultralarga a Catanzaro, più qualità e velocità per i servizi sanitari da remoto
L’emergenza sanitaria ha messo in evidenza il valore e la professionalità del personale del Servizio Sanitario Nazionale, ma anche esempi positivi di una sanità digitale che – grazie alle enormi potenzialità della fibra – consente da remoto di garantire servizi efficaci ed efficienti nei processi di diagnosi e cura, migliorando anche la qualità della vita dei pazienti. Nell’era pandemica una rete sicura, veloce ed ecosostenibile come quella costruita da Open Fiber è stata la migliore alleata delle strutture sanitarie.
Durante la pandemia la “Infosys Srl” di Francesco Celiano – che gestisce i sistemi informatici di molte aziende in Italia, soprattutto sanitarie – si è servita della connettività della rete BUL di Open Fiber per erogare all’Azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro numerosi servizi a distanza, tra i quali il sistema per ottenere online il risultato dei tamponi, la prenotazione dei ticket presso il Cup e delle prestazioni specialistiche. La connettività della rete a banda ultralarga di Open Fiber ha così dato un forte impulso all’accelerazione e all’integrazione del sistema sanitario regionale della Calabria. Gli ambiti di applicazione dell’e-health, infatti, sono molteplici e interessano – tra gli altri – la gestione dei dati e delle informazioni contenute nel Fascicolo Sanitario Elettronico, i cambiamenti offerti dall’Intelligenza Artificiale nell’utilizzo delle nuove tecnologie, dei dispositivi medici e delle apparecchiature diagnostiche.
Salina, con tecnologia FTTH e South Working l’isola è più “Smart”
Profumo di mare e di innovazione tecnologica si respira a Salina, la seconda isola più grande dell’arcipelago delle Eolie che può vantare il titolo di “Smart Island”, che la rende maggiormente competitiva e turisticamente attrattiva. Open Fiber, infatti, è molto attenta al tema dell’insularità e al potenziamento delle aree meno digitalizzate del Paese.
Nei diversi comuni dell’isola Open Fiber ha realizzato un intervento previsto dal Piano BUL con la tecnologia FTTH e dalla tecnologia FWA (Wireless Local Loop), che assicura una connettività anche nelle zone più isolate, semplificando l’accesso ai servizi fondamentali e a quelli applicativi dedicati all’ospitalità. Emblematica la storia dell’attrice e regista parigina Clara Schwarzenberg, che ha scelto Salina per continuare a lavorare grazie alla rete ultraveloce. Dall’isola tutto è possibile anche per Elena Basurto, che dal computer alterna il lavoro di traduttrice a quello delle escursioni in barca e nel settore vinicolo, consentendole di mantenere i contatti con i tanti clienti sparsi per il mondo con vista sul mare. La stabilità e la velocità della rete di OF, infatti, ha migliorato la qualità della vita dei residenti e dei tanti visitatori di tutto il mondo che fanno tappa a Salina.
Piccole storie dal grande significato sull’opportunità che la fibra ottica garantisce in qualsiasi periodo dell’anno, permettendo agli isolani, agli operatori turistici, alle imprese artigiane e ai tanti lavoratori italiani e stranieri che hanno scelto la perla delle Eolie anche per lo smart working.