Perché la Russia minaccia la Moldavia: Putin deve portare a casa qualche risultato e conquista. Dunque, potrebbe spingersi verso il territorio moldavo per avere un ulteriore strada di conquista poi in Ucraina.
Perché la Russia minaccia la Moldavia
Spunta un alto ufficiale russo che parla di un piano che non si limita alla “missione umanitaria” in Donbass, ma prevede un’espansione fino ad Odessa e per poi spingersi fino alla Moldavia.
Entrare in Moldavia significherebbe per la Russia conquistare la Transnistria. Tutto ciò permetterebbe di mettere alle strette ancora di più l’Ucraina costringendola alla resa. Dall’altra parte, ora la Moldavia spinge per entrare nell’Unione Europea per avere poi qualche possibilità di difendersi.
Ecco la fase due della guerra
Nel porre come obiettivo la Moldavia, Putin potrebbe decidere in questa nuova fase della guerra di mettere da parte Kiev. La Russia ha svolto esercitazioni militari nella regione fino al 2 febbraio e afferma che la presenza dei soldati della Federazione è essenziale per proteggere i propri cittadini nell’area e mantenere la pace tra moldavi e transnistriani. Circa 400mila persone si sente russa: in un referendum nel 2006 il 97,2% degli elettori sostenne l’adesione alla Federazione, proprio come è avvenuto nel 2014 in Crimea e poi nelle insorte Donetsk e Lugansk nel Donbass.
Secondo gli analisti, Putin deve dimostrare di conquistare qualcosa. Il conflitto in Ucraina sta durando più del previsto e quindi spingersi verso la Moldavia potrebbe permettergli di dimostrare che la sua decisione più di un mese fa non è stata un fallimento.
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