Per l’Ucraina di Volodymyr Zelensky si mette male. Con le forniture militari dell’occidente che faticano ad arrivare e un’esercito letteralmente stremato, l’avanzata delle forze di Vladimir Putin procede costantemente. Dopo giorni di bombardamenti senza sosta da parte dell’aviazione russa, preoccupa lo stato del fronte difensivo a Kharkiv, una delle città più importanti del Paese. Un pressing continuo a seguito del quale unità delle forze speciali della Guardia nazionale ucraina hanno reso noto di esser stati costretti ad abbandonare alcune posizioni nel nord della regione di Kharkiv in seguito al pesante assalto russo.
“Aree popolate sono passate sotto il controllo nemico”, è stato spiegato. “Alle 14 (di sabato) sono iniziate battaglie per Glubokoye, di importanza strategica. Le perdite russe sono massicce, ma continuano a fare pressione e in alcuni punti hanno avuto successo”, si legge in un messaggio dell’unità Gostri Kartuzi su X.
Una situazione che per Mosca certifica come l’esercito di Kiev sia ormai in rotta, mentre Zelensky & Co sostengono il contrario affermando che si tratta di manovre militari per riorganizzarsi e continuare a combattere le truppe fedeli al Cremlino.
Per Zelensky si mette sempre peggio, ora a Kharkiv si teme il tracollo del fronte difensivo
Proprio davanti a quest’avanzata, lenta ma costante, e alle difficoltà dell’esercito di Zelensky, a preoccupare è la situazione dei civili. Proprio per questo più di 4 mila persone sono state evacuate dalle zone di confine della regione ucraina di Kharkiv, come ha dichiarato il governatore Oleg Synegubov in seguito all’offensiva russa iniziata venerdì. “In totale, 4.073 persone sono state evacuate”, ha scritto Synegubov sui social, un giorno dopo che le forze russe hanno rivendicato la conquista di cinque villaggi nella regione.
Una situazione che, spiegano fonti del governo di Volodymyr Zelensky, potrebbe richiedere ulteriori evacuazioni nel caso la situazione dovesse peggiorare ancor di più.