Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistato da David Letterman per il suo programma su Netflix Non c’è bisogno di presentazioni, ha detto che con la morte del presidente russo Vladimir Putin, la guerra in Ucraina si concluderebbe.
David Letterman ha intervistato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per il suo programma su Netflix
“Ipotizziamo che Putin prenda un brutto raffreddore e muoia, che accidentalmente cada da una finestra e muoia. La guerra continuerebbe?”, chiede Letterman a Zelensky durante l’intervista. “No”, risponde secco il leader ucraino, “non ci sarebbe la guerra, no”.
“Il regime autoritario è pericoloso perché comporta grandi rischi. Non si può permettere a uno solo di avere il controllo su tutto. Perché, quando lui viene a mancare, le istituzioni si fermano”, ha spiega Zelensky.
“È andata così nell’Unione Sovietica, è crollato tutto. Per questo penso che, se lui non ci sarà più, avranno vita dura. Dovranno occuparsi della politica interna anziché di questioni estere”, sottolinea il leader ucraino.
Zelensky: “Putin teme la morte e ama la vita per questo non userà armi nucleari”
Putin, secondo Zelensky, teme la morte e per questo non userà armi nucleari. “Vedo Putin – ha aggiunto il presidente ucraino nel corso dell’intervista a Letterman -, vedo che ama vivere. Siede perfino a quel lungo tavolo… spaventato dal covid o altro. Questo dimostra che Putin teme la morte e ama la vita. Quindi dubito che sia pronto ad usare armi nucleari perché capisce che, se dovesse farlo, la rappresaglia degli altri stati potrebbe essere diretta contro di lui, contro di lui personalmente”.