Pensioni, taglio da 50 euro sugli assegni mensili: per chi e quando scatta la decurtazione

Beffa per le pensioni: da giugno e per quattro mesi arriva, per alcuni assegni, un taglio di 50 euro per ogni mensilità.

Pensioni, taglio da 50 euro sugli assegni mensili: per chi e quando scatta la decurtazione

Per le pensioni arriva un possibile taglio. L’assegno potrebbe scendere di 50 euro al mese a partire da giugno e per quattro mesi consecutivi, secondo quanto spiega il Messaggero. In realtà non sarà un vero e proprio taglio, ma il recupero di somme precedentemente erogate.

In sostanza, alcuni pensionati perderanno 50 euro su quattro pagamenti a partire da giugno per restituire le somme erogate indebitamente in passato e, in particolare, nel corso del 2022. Vediamo chi subirà questo taglio da 50 euro al mese sulle pensioni e a cosa è dovuto.

Taglio delle pensioni, chi riguarda e perché

Il taglio riguarderà i pensionati con redditi non superiori a 35mila o a 20mila euro. Due cifre che dipendono dalle soglie fissate per l’erogazione dell’indennità una tantum introdotta nel 2022. L’Inps, infatti, ha comunicato di aver concluso l’attività di verifica per l’indennità erogate provvisoriamente nel 2022, nel periodo del governo Draghi.

Ricordiamo che questa indennità consisteva in un bonus, per i titolari di prestazioni pensionistiche e assistenziali, sulla base delle dichiarazioni dei redditi del 2021. Si trattava di benefici di 200 e di 150 euro erogati a chi aveva un Irpef non superiore ai 20mila e ai 35mila euro. In seguito alla verifica, per i redditi risultati essere superiori ai limiti previsti l’Inps ha inviato la comunicazione attraverso la Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione. Chi deve versare quanto percepito in passato, quindi, dovrebbe aver già ricevuto la comunicazione da parte dell’istituto di previdenza.

Come avviene il recupero di 50 euro al mese

Il recupero verrà effettuato con una trattenuta sulla pensione. In particolare si tratterà di rate mensili di 50 euro da pagare a partire dal mese di giugno. Nel caso in cui non avvenga, in quanto impossibile, tramite trattenute sull’assegno previdenziale, allora verrà spedito dall’Inps l’Avviso di pagamento PagoPa ai diretti interessati.