Pensioni luglio 2022: ci sono importanti novità sul prossimo accredito o ritiro. ecco quando i pensionati e le pensionate potranno ricevere o ritirare i proprio contributi con qualche valore in più rispetto a dei requisiti.
Pensioni luglio 2022: quando vengono pagate
Le pensioni di luglio saranno erogate a partire dal primo giorno del mese. Tutti i pensionati e le pensionate che sono titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution, quindi, riceveranno trattamenti pensionistici, gli assegni, le pensioni e le indennità di accompagnamento riceveranno gli accrediti tramite le banche.
Mentre, chi è titolare di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution sempre nella stessa data potranno prelevare le pensioni in contanti dagli ATM Postamat presenti su tutto il territorio.
Aumenti e quattordicesima
Nella pensione di luglio sono previsti due importanti novità: un aumento ma anche la quattordicesima. Le due accortezze saranno erogate quando verrà data la pensione. L’aumento riguarda il bonus 200 euro una tantum che è stato introdotto dal Governo Draghi con il cosiddetto dl Aiuti. La misura è rivolta a pensionati, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, percettori di reddito di cittadinanza, disoccupati, a colf e badanti o, ancora, agli stagionali che hanno un reddito annuo lordo inferiore ai 35.000 euro.
In seguito all’introduzione dell’iniziativa, l’esecutivo è più volte intervenuto per dettagliare e definire in modo preciso le modalità di erogazione del bonus al fine di evitare confusioni. A questo proposito, è stato più volte ribadito che i pensionati con reddito annuo lordo sotto i 35.000 euro beneficeranno in modo automatico dell’indennizzo che figurerà in busta paga a luglio 2022.
Inoltre, a far crescere le somme che dovranno essere erogate il 1° luglio la quattordicesima, che nel rispetto di determinati requisiti viene erogata ogni anno. Questa spetta a chi ha compiuto i 64 anni e si trova nelle condizioni reddituali previste. Verrà data però solo ai titolari di un trattamento previdenziale, sia diretto che indiretto. La quattordicesima non spetta sui trattamenti assistenziali. Da considerare, anche, che ne spetta un importo maggiore, ad esempio, a coloro che hanno un reddito non superiore a 1,5 volte l’importo della pensione minima. Ne hanno diritto, ma in misura ridotta, i pensionati con reddito che non supera la pensione minima di 2 volte.
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