“Abbiamo convinto Renzi a sostenere Gentiloni fino al 2018”. A parlare è il Governatore della Puglia, Michele Emiliano, in un post su Facebook: se questa linea fosse confermata pure dal segretario Pd potrebbe essere la svolta per ricucire la spaccatura nel partito democratico.
Dal fronte renziano, il primo a replicare a Emiliano è Lorenzo Guerini. Il vicesegretario del Pd, però, sembra non confermare il post del governatore pugliese. “Il sostegno totale del Pd al governo Gentiloni c’è dal primo giorno. La scadenza finale della legislatura non è nelle disponibilità né di Renzi, né di Emiliano, né di altri. Suggerirei sommessamente a tutti, a partire dagli amici della minoranza, di tenere fuori il governo dalle diatribe congressuali, per il bene del Paese e del Pd. Concentriamoci invece sul nostro congresso. Facciamolo. Quello è il luogo della democrazia interna: chi ha idee non abbia paura di confrontarsi”, dice il numero due del Nazareno.
Intanto nella capitale Pier Luigi Bersani, Guglielmo Epifani e Massimo D’Alema occupano le prime file della platea del teatro Vittoria, dove la minoranza dem si è data appuntamento 24 ore prima dell’assemblea Pd di domani per il congresso. La kermesse è stata organizzata dal governatore della Toscana Enrico Rossi con l’ex capogruppo dem alla Camera, Roberto Speranza e lo stesso Emiliano. “Abbiamo preso una posizione comune non oggi, ma da molto tempo. È una posizione molto chiara, ben espressa nell’appello di due giorni fa di Bersani. Ora spetta al segretario del partito dare una risposta altrettanto chiara”, ha invece commentato D’Alema, che domani non sarà presente all’assemblea del Pd.